IL REPORTAGE
MACERATA Alla finestra della segreteria scolastica si intravede

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Giovedì 27 Febbraio 2020, 05:04
IL REPORTAGE
MACERATA Alla finestra della segreteria scolastica si intravede all'interno un'impiegata al telefono, che pare annuire; poco più in là alcuni addetti, in piedi, fermi o vaganti, palesemente incerti sul da farsi. Davanti all'ingresso, poi, due collaboratori scolastici a scrutare l'esterno in attesa di alunni che non arriveranno, come il capitano Drogo i tartari alla fortezza Bastiani. Alle 7,40 un'atmosfera innaturale gravava ieri sul polo scolastico alle casermette di via Roma davanti alla Mestica e all'Alighieri. Solo la mattina precedente in quella zona era un brulicare di auto che arrivavano e partivano, pullman e scuolabus gremiti, centinaia di genitori con bambini che si affrettavano all'ingresso; ieri, su tutto, il silenzio e il vuoto.
Le direttive
Alla Mestica, a dare indicazioni al personale, c'era la direttrice dei servizi generali e amministrativi, Patrizia Pacetti, impegnata a spiegare agli addetti le linee generali del provvedimento in attesa della dirigente scolastica Sabina Tombesi. «Abbiamo seguito scrupolosamente quanto è stato stabilito ieri (martedì, ndr.), - ha affermato ; naturalmente non sappiamo se qualcosa cambierà in questi giorni, tant'è che ci affidiamo alle indicazioni della nostra dirigente su come muoverci. Non essendoci le lezioni, qui nell'edificio ci siamo noi della segreteria che ruotiamo secondo i turni. Siamo cinque persone, insieme ai due collaboratori scolastici che si occupano delle varie questioni pratiche della scuola». Tutto intorno stanze deserte e mute. Solo il telefono non smette di squillare; a chiamare sono i collaboratori che devono fare il turno pomeridiano che chiedono lumi. La risposta è sempre la stessa: devono prendere servizio come di consueto, dal momento che solo le attività didattiche sono sospese. «Non presentarsi al lavoro - spiega la Pacetti - sarebbe come prendersi un giorno di ferie. La scuola è aperta come tutte le altre, e come nelle altre non si tengono le lezioni: per la segreteria e i collaboratori è un qualsiasi giorno di servizio. Comunque, nel frattempo, attendiamo le direttive più precise della dirigente scolastica». La dirigente Sabina Tombesi arriva di lì a poco dopo e conferma le direttive del presidente della Regione Ceriscioli fino al 4 marzo. Si obbedisce alla Regione, naturalmente, ma in molte scuole si è levata la voce dei non docenti: bene gli alunni, ma a noi chi ci protegge? Domanda nel vento, perché subito ci si tuffa nella realtà. Che vuol dire: come non far perdere agli studenti giorni di lezione e di studio? Un modo l'ha trovato il preside del Liceo Scientifico Pierfrancesco Castiglioni: «Ho firmato in mattinata (ieri, ndr.) una circolare per comunicare ai docenti la decisione di inviare online agli studenti appunti, dispense e materiale didattico», ha spiegato. «Attualmente è difficile pensare a un collegamento Skype che possa coinvolgere tutti i ragazzi, perciò abbiamo adottato questa misura, che si collega direttamente al registro elettronico al quale possono accedere studenti e genitori: così potremo continuare a svolgere le attività».
Giulia Baldini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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