«Green pass? Pronti Ma va chiarito meglio l'aspetto dei controlli»

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Domenica 1 Agosto 2021, 05:04
Operatori pronti per il green pass. Ultimo weekend senza certificazione verde, dal 6 agosto sarà necessario presentarla per sedersi al ristorante o al bar (al chiuso) o per andare in piscina e palestra. Ma come vivono gli operatori questa vigilia destinata a rivoluzionare bene o male le abitudini di tutti? Diciamo che quasi tutti si stanno abituando all'idea, hanno studiato app e qr code, sperano in una partenza soft per dare tempo a tutti di abituarsi. Restano perplessità sulle modalità di controllo dei clienti ma si spera di superare i dubbi con l'applicazione pratica quotidiana. Negli ultimi giorni Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo ha avviato un'ampia raccolta dati sul territorio, facendo compilare ai suoi associati un questionario anonimo circa il Green pass e i suoi possibili obblighi.
Il campione
Il campione è fatto da quasi 500 questionari compilati e riconsegnati all'associazione nelle ultime 48 ore. Ebbene il 53% dei partecipanti al sondaggio si dice favorevole all'obbligo di Green pass già varato dal Governo (con impiego in eventi, bar, ristoranti) e il 55% è d'accordo pure all'introduzione della certificazione per i dipendenti nei luoghi di lavoro. Rendere quindi obbligatorio il Green pass? Il campione si spacca (52% contrario, 48% favorevole). «Questo nostro questionario evidenzia che il Green pass è un provvedimento che sta dividendo di netto il settore produttivo spiega il segretario generale Confartigianato Macerata-Fermo-Ascoli Giorgio Menichelli e questa incertezza riteniamo sia condizionata ad una serie di rebus che attanagliano gli imprenditori. Vanno sicuramente chiariti gli ambiti della loro responsabilità. Il primo punto interrogativo riguarda proprio la privacy del singolo perché il datore di lavoro non può pretendere di sapere quali dipendenti siano vaccinati. Mettiamo caso che questo limite verrà superato legislativamente: l'obbligatorietà di Green pass nelle aziende aprirà una serie di ripercussioni nel rapporto dipendente-imprenditore, con quest'ultimo che sarà costretto a prendere provvedimenti nei confronti di chi si rifiuta di presentare la Certificazione Verde. Come?». Menichelli prosegue sostenendo che «gli imprenditori non vogliono trovarsi nella condizione di non riuscire a reperire nel mercato, in tempi certi, manodopera specializzata e provvista di Green pass». Cosa fare? «La nostra posizione conclude il presidente Mengoni è già molto chiara in merito alla vaccinazione, che riteniamo essere il solo metodo utile a scongiurare nuove restrizioni». L'introduzione del pass obbligatorio «sta gettando gli imprenditori in un limbo di incertezza circa la loro responsabilità. Tale incombenza non può infatti ricadere esclusivamente sulle spalle delle aziende».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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