ESANATOGLIA, VIETATI I PARCHI. SARNANO CHIUDE CASCATE E MERCATO

3 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Marzo 2021, 05:04
L'EPIDEMIA
MACERATA «Comunicazioni urgenti»: così recitava la lettera di invito che il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, nella sua qualità di referente del capoluogo di provincia, ha inviato a tutti i sindaci dell'Area Vasta 3 per invitarli ad un incontro online con i vertici dirigenziali dell'Asur e della Regione. Così quanti ieri mattina si sono visti arrivare l'invito per due ore dopo, hanno pensato che la decisione fosse stata presa, rosso anche a Macerata. Ma non è andata così. La dirigente regionale dell'Asur Nadia Storti, in conferenza da remoto con la referente del servizio Salute della Regione Lucia Di Furia, ha illustrato la situazione, detto che l'andamento dei contagi è in costante crescita, che c'è pressione sui Pronto Soccorso degli ospedali della provincia maceratese e che 12 Comuni (Esanatoglia, Sarnano Montecosaro, Cingoli, Matelica, Pollenza, Montefano, Porto Recanati, Recanati, Civitanova, Morrovalle e Castelraimondo) superano la soglia di rischio stimata in 250 contagi per ogni centomila abitanti. Rischiano tutti, in blocco, di finire in zona rossa e di dover chiudere le scuole. Detto questo però la riunione si è chiusa con delle raccomandazioni a fare attenzione. Appelli, nessun obbligo, da qui a venerdì si va in ordine sparso (ciascun sindaco può decidere in autonomia le restrizioni) ed anche all'interno del gruppo dei dodici le scelte non sono omogenee. Ci sono primi cittadini ci che subito hanno adottato le misure che la norma loro consente, come la chiusura di tutte le scuole fino a venerdì (Matelica) ed altri (Civitanova), più bassi nella classifica dei contagiati, che hanno rivelato come la citata azione non fosse necessaria per assenza di focolai negli istituti. Esanatoglia, dove la situazione è piuttosto critica, ha deciso di chiudere le aree verdi già da alcuni giorni. In tutto questo la Regione, per iniziativa del governatore Francesco Acquaroli, ha firmato un'ordinanza che dispone la messa in zona rossa della provincia di Ancona e dispone un monitoraggio costante per il Maceratese. Attesa per venerdì la prossima ordinanza con cui dovrebbero essere inseriti in zona rossa i Comuni a rischio.
I contagi
In serata è poi arrivato il dpcm del premier Mario Draghi: prevede che la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado è disposta in tutte le aree nelle quali l'incidenza cumulativa settimanale dei contagi sia superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti oppure in caso di motivata ed eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico. Dunque i 12 Comuni maceratesi, se la tendenza non si invertirà subito radicalmente, rischiano già da lunedì di dover rispedire a casa - in Dad - docenti e alunni. A dare notizia dell'esito della riunione di ieri è stato, per primo il sindaco Sandro Parcaroli: «Alcuni Comuni hanno superato la soglia massima dei 250 contagi ogni 100mila abitanti e la situazione in tutta la provincia è in costante monitoraggio. Per quanto riguarda il nostro comune il tasso di incidenza, nella settimana che va dal 22 al 28 febbraio, è stato di 177,84 ogni 100mila abitanti. Il fatto di non superare la soglia limite non ci deve far dimenticare che l'emergenza è ancora in corso e che dobbiamo assolutamente continuare a rispettare tutte le norme per la nostra salute, per quella degli altri e per non gravare sulle strutture ospedaliere».
La soglia
I dodici comuni maceratesi che hanno una soglia di contagi oltre il limite fissato dunque sono da ieri in fibrillazione. A Sarnano il sindaco Luca Piergentili, anche lui positivo al Covid, ieri sera ha assunto nuove misure che saranno in vigore da oggi. Si tratta della chiusura e divieto di utilizzo del Parco del Serafino, degli impianti sportivi all'aperto; dei giardini pubblici di Piazza della Libertà; degli spazi attorno agli edifici scolastici di Largo Crivelli (al di fuori dell'orario scolastico) e Largo Ricciardi. Prevista la chiusura ed il divieto di accesso all'area delle cascate e del mercato del giovedì. Per le scuole si attende la decisione del presidente Acquaroli. In accordo con la dirigenza scolastica ed in collaborazione con le Terme di Sarnano, organizzato uno screening per gli studenti dell'unica classe delle elementari in quarantena che, terminata la stessa, ritorneranno a scuola.
Luca Patrassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA