Èemergenza furti di Natale donna trova un ladro in casa

3 Minuti di Lettura
Lunedì 17 Dicembre 2018, 05:04
LA SICUREZZA
MACERATA Ladri scatenati. In provincia è emergenza furti di Natale: negli ultimi giorni sono state diverse le case finite nel mirino, e nella notte tra sabato e domenica i malviventi hanno calato il tris. I raid a segno a Monte San Giusto, Corridonia e Montefano, in un caso una vittima si è addirittura trovata faccia a faccia con un bandito. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri.
I controlli
Il periodo che precede il Natale, statisticamente, fa sempre registrare un'impennata di furti nelle case e i militari dell'Arma, proprio per questo, hanno ulteriormente potenziato l'attività di controllo del territorio, con pattuglie in azione sia di giorno che di notte.
Ma andiamo con ordine. In centro a Corridonia i ladri hanno messo a segno un raid in una casa. Gli autori, dopo aver forzato una finestra, si sono introdotti nell'abitazione, riuscendo a portare via oggetti in oro e un orologio per un valore complessivo di alcune centinaia di euro. Più allarmante quello che è accaduto nella vicina Monte San Giusto, nella frazione di Villa San Filippo. Una donna nel rientrare in casa si è trovata faccia a faccia con un ladro in cucina. La vittima ha esclamato: «Che fai qui?». E il malvivente si è immediatamente dileguato calandosi dal balcone (da dove era anche entrato). La signora a quel punto ha controllato le stanze dell'abitazione, constatando che il ladro aveva portato via preziosi per circa duemila euro. La casa in questione era stata teatro di un furto anche alcuni anni fa.
L'altro raid
Infine, raid in un'abitazione a Montefano: i soliti ignoti - anche in questo caso per la seconda volta a distanza di pochi anni -, hanno visitato l'appartamento di un pensionato che vive con la moglie in via Ginestreto. I malviventi si sono introdotti nello stabile arrampicandosi sui tubi del metano e entrando dal balcone, dopo aver rotto il vetro della porta-finestra. «Non ci siamo accorti di nulla - racconta il pensionato -, eravamo a cena nel locale di sotto. I ladri hanno potuto agire in tutta tranquillità, mettendo a segno il colpo al primo piano. Nel precedente furto erano stati rubati soldi e molti gioielli, questa volta nell'appartamento hanno trovato poche cose di valore», prosegue la vittima. Ma purtroppo è stata sottratta un'auto. «A rimetterci è stato mio figlio, che aveva lasciato le chiavi della macchina sopra il divano di casa. Per i banditi è stato un gioco da ragazzi». Tutti e tre i furti sono stati messi a segno con la stessa tecnica e, almeno per quelli compiuti a Monte San Giusto e a Corridonia, non si esclude che la firma sia di un'unica banda, forse proveniente dall'Europa dell'Est. Le indagini comunque proseguono a trecentosessanta gradi e non viene esclusa alcuna ipotesi.
Gli accertamenti
I militari dell'Arma hanno provveduto a effettuare i sopralluoghi nelle case in cui si sono consumati i raid e raccogliere le denunce delle vittime. I militari stanno anche vedendo se nelle zone prese di mira ci siano o meno delle telecamere. In più di un'occasione i sistemi di videosorveglianza hanno permesso alle forze dell'ordine di consegnare alla giustizia gli autori dei reati.
Daniel Fermanelli
Giovanni Fermani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA