Eccola la passione che emerge da modi garbati e da un'affabilità naturale con

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Giovedì 24 Settembre 2020, 05:04
Eccola la passione che emerge da modi garbati e da un'affabilità naturale con cui Parcaroli accoglie o risponde a chiunque nonostante la ridda di sollecitazioni che gli piovono da ogni parte. Anche quando gli si prospettano quei rituali della politica che per esperienza - e forse per carattere - gli sono estranei: per esempio come comporrà la sua giunta. «C'è una squadra da costruire, gente capace da scegliere».
Il metodo
Poi, abbassa un po' la voce quasi a confidarsi. «Vedi - dice - io sono un imprenditore e devo per forza fare squadra; perché non può farlo un sindaco? Una volta insediato, convocherò la conferenza dei sindaci del territorio il prima possibile, per cercare insieme soluzioni e proposte da sottoporre alle altre istituzioni. E non parlo solo di sanità, ma anche di altre questioni importanti come la ricostruzione, gli interventi sul territorio». Certo, tutto molto bello, ma prima c'è una giunta da formare. «E lo farò - risponde pungolato -, io rinuncerò all'indennità e con essa nominerò due assessori in più che si occupino di questioni specifiche».
La squadra
Sì, ma come usciranno dal cilindro della coalizione? «Saranno persone capaci, in grado di dare soluzioni concrete. Più saranno capaci e più io potrò fare il sindaco come ho intenzione di farlo. Io sarò spesso fuori per tessere rapporti con le altre istituzioni, perché ci sono progetti da realizzare e occorrono soldi. Io dovrò trovarli». E ancora il riferimento al suo lavoro. «Se un imprenditore non ha una squadra all'altezza è costretto a restare in azienda e questa non può crescere. Anche Macerata dovrà averne». Ma occorrerà un sindaco a tempo pieno, e come può farlo un imprenditore? «Vorrà dire che dodici ore al giorno le dedicherò al Comune, tre o quattro all'azienda - perché ho una bella squadra - e il resto per quel che rimane e per dormire». Ha una determinazione non sfrontata, Parcaroli, e vuole andare di fretta. D'altronde, dal 1982, anno di nascita di Med a Camerino, primo in Italia a proporre prodotti Apple, al 2.000 quando l'azienda creò la sua sede a Piediripa e a febbraio 2020 con l'apertura della nuova sede, Parcaroli ha corso molto e bene, creando un gruppo che oggi conta circa 200 dipendenti e un fatturato di 157 milioni di euro. E già ieri è andato di fretta col primo incontro, nel pomeriggio, con i dirigenti del Comune. «Anch'essi sono parte della squadra - ha chiarito -, mangio qualcosa con mia moglie e poi vado subito su».
L'incontro
E alle 15, puntuale, a palazzo Conventati ha incontrato il comandante della polizia locale Danilo Doria, il segretario generale, Paolo Cristiano il vice Gianluca Puliti, il dirigente dei servizi tecnici Tristano Luchetti e dell'ufficio personale Simone Ciattaglia. «Abbiamo parlato di scuola e Covid, di sicurezza e del primo consiglio comunale. Ho toccato con mano un clima di collaborazione e cooperazione che mi auguro continui nei prossimi cinque anni». E stamane alle 10 la consegna della fascia e nel pomeriggio la visita di Salvini.
Giuseppe Porzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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