«Dal sisma ai rischi idrogeologici serve una nuova pianificazione»

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Giovedì 17 Ottobre 2019, 05:04
LE STRATEGIE
MACERATA Una Protezione civile orientata sempre più verso la prevenzione per limitare le emergenze mentre i giovani si impegnano nell'educazione civica attraverso il Servizio Civile ed in particolare nel progetto Non3Mo, il bando straordinario per dare un aiuto concreto alla ricostruzione non solo materiale ma anche delle relazioni, dei legami, dei servizi alle popolazioni nelle aree colpite dal terremoto.
I temi
Questi i due temi che hanno legato la Giornata della Protezione civile che ha visto riuniti presso la sala convegni Erap di Macerata diversi sindaci e amministratori del territorio, una ventina di giovani impegnati nel servizio civile, rappresentanti della Protezione civile e dei Servizi civili marchigiani nell'ambito del convegno sul tema La pianificazione di emergenza provinciale e comunale. L'esperienza del servizio civile Non3Mo. L'incontro promosso e organizzato dalla Prefettura di Macerata si è inserito nell'ambito delle iniziative organizzate in occasione della Settimana nazionale della Protezione Civile finalizzata a sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sulla riduzione e prevenzione dei rischi, soprattutto attraverso la pianificazione, la conoscenza delle capacità operative e di intervento delle diverse articolazioni del sistema di protezione civile.
L'emergenza
«Il cittadino deve diventare il primo soccorritore di se stesso ha affermato Pierpaolo Tiberi, responsabile pianificazione regionale della Protezione civile- e la materia di protezione civile dovrà entrare nelle scuole, dalle primarie alle superiori. Imparare la protezione civile sin da piccoli significa avere poi una reale conoscenza del fenomeno. Il nostro lavoro si svolge su emergenza e post emergenza ma l'impegno futuro che ci attende è quello di lavorare sulla prevenzione che è destinata ad acquisire più importanza dell'emergenza. Il rischio meteo-idrogeologico è un problema di oggi e lo sarà ancora di più nel domani, superiore anche agli eventi sismici che hanno colpito questi territori». Tiberi ha poi sottolineato i progetti su cui si dipanerà l'azione della Protezione civile. «L'ipotesi allo studio è quella di creare dei contesti territoriali, dei veri e propri nuclei di coordinamento ha affermato- unità che si inseriscano tra Comuni e Province in modo che il raccordo non debba più essere con 8.000 municipi italiani ma con 500 unità territoriali. Così come è determinante la pianificazione in caso di emergenze: sapere dove sono scuole, ospedali, logistica e ricettività, gli edifici strategici, per essere pronti quando arriva la calamità. Questo lo dico soprattutto per i piccoli comuni che hanno pochi dipendenti ed i quali potrebbero orientarsi verso piani intercomunali che individuino aree idonee in caso di emergenza. Su questo aspetto voglio ricordare che un comune come Castelsantangelo sul Nera, la cui popolazione è interamente nelle Sae, ha provveduto a redigere un nuovo piano di protezione civile legato alla diversa dislocazione della popolazione rispetto al passato. Un esempio che dovrebbe essere seguito anche da altri municipi che si trovano nella stessa situazione». Importante anche la testimonianza di Paola Frammartino, responsabile del Servizio Civile della Regione Marche.
Il servizio
«I ragazzi che aderiscono non sono volontari ma fanno servizio civile ha ribadito- che di norma dura un anno ma che, come accaduto per il progetto Non3mo, è proseguito con fondi regionali anche per un secondo anno. A questo progetto hanno partecipato 150 giovani, che salgono a 300 nel servizio civile della provincia di Macerata e 1300 nella regione. Questi ragazzi beneficiano di un rimborso spese di 433 euro mensili ma soprattutto hanno la possibilità di entrare in contatto con la pubblica amministrazione e vederne il funzionamento». Due brevi testimonianze sono state portate dai giovani presenti. «Ho partecipato al progetto Non3mo ha detto Andrea Mastrangelo - il primo anno lavorando nella casa di riposo di Pollenza ed il secondo presso il Comune di Treia». Desirè Carlini è stata impegnata invece al Comune di Corridonia «nell'ambito del servizio urbanistica».
Mauro Giustozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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