Da via Mattei alla superstrada un solo progetto da 43 milioni

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Martedì 11 Febbraio 2020, 05:04
LE INFRASTRUTTURE
MACERATA Entro marzo il progetto esecutivo della bretella via Mattei-la Pieve, collegata al nuovo svincolo sulla superstrada Valdichienti da realizzare a Campogiano. Ma pure la necessità che si completi sul versante del Potenza il collegamento veloce con il capoluogo non con una «stradina tortuosa e in pendenza come si vorrebbe fare», ha sottolineato il presidente Antonio Pettinari, ma facendo un investimento sulla grande viabilità, con una strada a 4 corsie che sia il proseguimento di via Mattei.
L'impegno
Anna Casini vice presidente della Regione Marche e assessore a Infrastrutture e Urbanistica, Nardo Goffi dirigente del Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio e Antonio Pettinari presidente della Provincia di Macerata nonché membro del Cda della società Quadrilatero, si sono confrontati con i vertici di Confartigianato imprese Macerata, Ascoli e Fermo su una problematica di cui da sempre soffre il nostro territorio: le infrastrutture carenti che penalizzano le attività artigianali e industriali. Pettinari ha affrontato il tema carte alla mano e rispondendo ai vari quesiti sollevati dalla vasta platea e dai vertici di Confartigianato.
Le tappe
«Su Macerata la situazione è in fase avanzata: -ha esordito il presidente della Provincia- da due tronconi, svincolo di Campogiano-la Pieve e poi la Pieve-via Mattei, tutto è stato ricondotto ad un progetto unico che entro marzo sarà consegnato. La Regione ha fatto la sua parte sulla Via per il primo percorso di sua competenza mentre per il secondo spetta alla Provincia che cercherà di accelerare i tempi se sarà necessaria la Via (valutazione impatto ambientale). Poi dovranno esserci i passaggi al Consiglio dei Lavori pubblici e in Conferenza dei servizi, solo dopo il progetto definitivo arriverà in ultima istanza al Cipe. Ricordo che parliamo di risorse che per Macerata assommano a 43 milioni di euro». È chiaro che la tempistica, quella che più interessa gli imprenditori, non è ancora possibile da determinare, ma la fase più lunga sembra essere alle spalle. Ciò che preme a Pettinari, ma anche agli altri presenti al tavolo di Confartigianato, è anche il riequilibrio della vallata del Potenza penalizzata nella viabilità rispetto a quella del Chienti. Con l'assenza di una strada veloce e di un casello autostradale a Porto Potenza Picena.
I fondi
«Per quello svincolo la Regione era pronta a mettere 10 milioni di euro ha detto Anna Casini- in aggiunta a quelli che doveva inserire la società Autostrade. Poi è arrivato lo stop del Ministero che vieta l'utilizzo di fondi regionali per finanziare il casello. Per cui quei milioni di euro, che sono arrivati sino a oltre 11 milioni li vogliamo utilizzare ancora per la vallata del Potenza per migliorarne la viabilità. Sul come spenderli lo decideremo assieme». Il progetto su cui lavorare lo indica il presidente della Provincia. «È strategico collegare la vallata del Potenza a Macerata. ha ribadito Antonio Pettinari- Basta progetti di stradine che salgono tortuose su un vecchio tracciato. E' indispensabile trovare quei 20/25 milioni (11 già ci sono ndr.) per proseguire nel collegamento veloce di via Mattei sino a Villa Potenza. E realizzare poi uno svincolo che colleghi le tante strade che confluiscono nella frazione: sono ben sei quelle che si intersecano. La Provincia, grazie alla Regione che ha stanziato 800 mila euro, sta già costruendo la bretella che collega la 77 con la 361, ma questo non basta».
Il territorio
E ha incalzato: «Se vogliamo una viabilità degna di questo nome serve che da Montanello si continui con le 4 corsie sino alla frazione, completando in questo modo l'anello che dallo svincolo di Campogiano arriva sino all'altra vallata. Solo in questo modo potrà essere risolto, il problema della grande viabilità e i collegamenti intervallivi. Non solo. Questo anello consentirà anche di raggiungere più rapidamente l'autostrada anche da chi si trova sulla valle del Potenza». Il nodo dei tempi, molto importante come ribadito da Giuseppe Mazzarella dell'associazione degli artigiani, resta comunque un interrogativo, visto che le procedure hanno un iter lungo e complesso.
Mauro Giustozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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