Da Bankitalia poche decine di metri per arrivare in piazza della Libertà: l'edificio

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Lunedì 9 Dicembre 2019, 05:04
Da Bankitalia poche decine di metri per arrivare in piazza della Libertà: l'edificio monumentale che ospita questura e prefettura è di proprietà della provincia: spazi immensi, ricchi di storia e di arte e sottoutilizzati.
Il protocollo
Per la questura il sindaco Romano Carancini prima delle scorse elezioni aveva annunciato un protocollo d'intesa per la realizzazione di una nuova caserma ma sembra di capire che non se ne sia fatto nulla, la prefettura ha sì un ruolo simbolico ma pure ha a disposizione spazi tanto belli quanto sconfinati per il personale addetto numericamente scarso. Nota curiosa: il palazzo è stato danneggiato dal terremoto ma pur essendo l'Ufficio territoriale del Governo non ha ancora visto un euro di finanziamento. Adiacente alla prefettura, lungo via Armaroli, c'è un altro grande contenitore di proprietà della Provincia che è sede dell'Ufficio scolastico provinciale: anche in questo caso sono rimasti pochi impiegati e gli spazi sono vasti.
L'ordinanza
Di fronte all'ex Provveditorato c'è un altro bene monumentale di proprietà privata: l'ex convento delle Monachette chiuso da quando le suore si sono trasferite in un'altra zona della città. Peraltro l'edificio, che presenta i segni del tempo trascorso senza presenza umana, è stato nei giorni scorsi oggetto di una ordinanza del Comune per la messa in sicurezza post sisma ad evitare rischi per i passanti. Ai problemi cronici se ne sono aggiunti altri portati dal terremoto con diverse sedi di Unimc chiuse perché inagibili con l'ateneo che potenza della burocrazia e delle norme dettate dal governo - non riesce a trovare la strada della ricostruzione pur avendo i finanziamenti. In periferia c'è un altro grande immobile di proprietà privata chiuso da anni ed è quello ex Inam di via Alfieri.
Le competenze
Tornando in centro c'è l'edificio monumentale che ospitava l'ex scuola Mestica: chiuso dai tempi del terremoto e ceduto dal Comune a Cassa Depositi e Prestiti. Nessuna novità dal fronte della ex Upim di Galleria del commercio: i locali che occupano circa duemila metri quadrati attendono segnali di vita da parecchi anni, un nuovo affittuario o un cambio di proprietà che sia utile al fine di riaprire spazi centralissimi chiusi da quando lo storico brand commerciale ha cambiato sede operativa. Da anni si registrano voci, richieste di informazioni ma al dunque tutto si chiude con un nulla di fatto. Sembrava volersi chiudere positivamente la partita lo scorso anno quando Unimc aveva presentato una proposta di acquisto per destinare i locali a sede universitaria ma i sogni (anche degli attuali proprietari) si sono infranti contro il Comune che ha bocciato il progetto di riqualificazione. Infine la partita da definire del passaggio di competenze e di beni da Provincia alla Regione: anche in questo caso sono diversi i palazzi che attendono sistemazione e riqualificazione.
Luca Patrassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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