«Comitive all'aperto e addio coprifuoco È finito un calvario»

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Domenica 20 Giugno 2021, 05:07
LA RIPARTENZA
MACERATA Marche in zona bianca da domani e un'estate all'insegna di una ritrovata normalità a tavola anche per la ristorazione maceratese. Per lo meno all'aperto, dove le tavolate non avranno più un limite di commensali, senza dimenticare l'agognata fine del coprifuoco. Un fattore questo, tuttavia, con una maggiore incidenza sulla costa piuttosto che nell'entroterra. Rimane l'obbligo della mascherina quando non si è seduti. Tra i ristoratori c'è chi parla di «fine di un calvario».
Il commento
«Già spostare le lancette alla mezzanotte è stato importante per un locale come il Why - spiega Giammario Spernanzoni, uno dei titolari del ristorante di Piediripa, a Macerata -, in una zona periferica, in questa stagione, le 24 sono come un coprifuoco naturale». Spernanzoni è anche tra i protagonisti di Panino Marino a Civitanova Marche e nel centro storico di Macerata, duplice iniziativa dedicata alla cucina di pesce gourmet formato fast food: «In questo caso, soprattutto a Civitanova, stiamo valutando un possibile ampliamento di orario, visto che si tratta di due strutture che si trovano in zone molto frequentate - commenta -. Per quanto riguarda il Why, invece, la sua vera ripartenza sarà a settembre-ottobre». Importante è soprattutto aver tolto il limite dei posti a tavola all'esterno: «Noi non nasciamo con queste caratteristiche e lo spazio all'esterno è un po' forzato, ma sicuramente agevolerà la voglia di uscire che prima frenava anche le famiglie o i gruppi». Risultati che si potevano raggiungere prima? «Probabilmente la nostra categoria doveva essere ancora più ligia alle regole in precedenza e, allo stesso tempo, chi le ha stabilite doveva farlo con un'attenzione diversa, calcolando i ristori non sul mancato incasso ma sui costi effettivi da sostenere per non chiudere le attività». Un tema quello degli aiuti economici sempre caldo non solo in estate: «Credo sia sempre opportuno spezzare una lancia per chi ha locali prevalentemente invernali e ha perso un'altra stagione», ricorda Luca Falaschini, portavoce del gruppo Baristi e ristoratori uniti delle Marche, molto attivi dal primo lockdown, e titolare del pub Green door a Recanati ora momentaneamente delocalizzato dal centro storico della città leopardiana in zona stadio, nel bar pizzeria gestito dalla moglie Catarina Torresi e rinominato, dalla fusione, Green Cat. «La zona bianca ci fa gridare un grande evviva - aggiunge -, soprattutto per la possibilità di aumentare il numero di persone nei tavoli all'aperto, anche se non sarà così per tutti. Penso che in un primo momento sia stato giusto avere adeguate cautele, ma con l'avanzare del caldo e all'aria aperta ci sono dei vantaggi contro il virus e queste decisioni andavano prese prima, anche perché le persone hanno iniziato a uscire dal pomeriggio. Spero comunque che arrivino delle effettive sovvenzioni per chi in tutti questi mesi ha perso fatturato». Attende la fine del coprifuoco per tornare a offrire degli eventi musicali Jacopo Rinaldelli, che con Andrea Carratore e Simone Ortenzi è titolare del pub Sir Mc Lean a Montecassiano: «Non vediamo l'ora, anche se in una posizione come la nostra, d'estate la gente non si ferma oltre la mezzanotte per poi spostarsi lungo la costa, ma potremo comunque organizzare dei piccoli concerti e il servizio con più tranquillità - afferma -, abbiamo anche in mente di promuovere un torneo di freccette. Di certo il nostro locale tornerà alla sua naturale destinazione notturna tra settembre e ottobre, confidando che non ci siano nuove ondate del virus». Sulla fine del limite a tavola dichiara: «Sarà utile per quelle persone che vorranno festeggiare qualche compleanno o per le comitive che in questo momento vogliono vedere le partite dell'Europeo di calcio all'aperto».
L'organizzazione
Tornando nel capoluogo, tre sono i maxi schermo sistemati dal ristorante Palace di Macerata per l'occasione: «Cerchiamo di prendere tutti gli eventi, la ripartenza è stata positiva già con lo spostamento del coprifuoco a mezzanotte - dichiara il titolare Massimiliano Catalini -, avere una terrazza come la nostra in questo momento è stato importante e ci permette di lavorare a pieno ritmo, con più turni, nel weekend e, da domani, confidiamo anche durante la settimana. Si tratta di un ritorno quasi alla normalità, le persone sono più tranquille e anche noi possiamo lavorare con un'altra velocità. Lo stato d'animo delle persone dopo i momenti passati fa davvero la differenza».
Andrea Mozzoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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