«A Villa Potenza un nuovo palas con 5mila posti»

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Giovedì 7 Ottobre 2021, 05:05
IL PIANO
MACERATA Un anno di amministrazione Parcaroli, ieri il primo cittadino Sandro Parcaroli ha tracciato un bilancio ad appunto 365 giorni dal decreto di nomina degli assessori, dall'avvio del mandato ampio datogli dai cittadini maceratesi. Teatro l'auditorium della biblioteca comunale Mozzi Borgetti, il sindaco ha presentato i risultati del lavoro svolto e ha anche delineato i prossimi movimenti. Lo ha fatto circondato dalla giunta al completo, c'erano inoltre il presidente del consiglio comunale Francesco Luciani, diversi consiglieri comunali (Sabrina De Padova, Romina Leombruni e Paola Pippa) e il nuovo commissario della Lega Aldo Alessandrini che ha sostituito la dimissionaria Sandra Vecchioni (che ha smentito la voce per la quale sarebbe rimasta nel partito con un ruolo organizzativo).
Le novità
Le novità emerse dal lungo intervento fatto «a braccio», spaziando nei vari campi, dal sindaco Sandro Parcaroli. La prima, assolutamente inedita, è la notizia di un progetto per la realizzazione di un palasport da cinquemila posti e di una piscina per il nuoto agonistico a Villa Potenza, nella zona del centro fiere dove il Comune ha diversi terreni. La seconda è che sarebbe in dirittura di arrivo il progetto di sistemazione di piazza della Libertà. Due grandi notizie: il palasport - nella visione del primo cittadino - sarebbe utile anche per l'organizzazione di concerti ed andrebbe così a colmare l'assenza di un contenitore idoneo anche d'inverno per ospitare spettacoli di rilievo, l'altra andrebbe a portare a compimento un piano che ha quasi 50 anni di storia, a tanto risale l'idea di un parcheggio a Rampa Zara, poco più recente l'aggiunta di un attracco meccanizzato che porta in piazza della Libertà. Poi Parcaroli si è scatenato, lasciandosi anche prendere dall'emozione: «Quello dei fondi europei è un treno che passa oggi e non passerà mai più, tutti questi soldi non li vedremo più, sicuramente non li vedremo per decenni e dunque è obbligatorio prenderlo questo treno e salirvi con progetti capaci di generare ricchezza per la città, spesa capace di generare altri investimenti, occupazione e benessere sociale».
La sanità
Il tema dell'ospedale: «Sono stato l'altroieri in Regione. L'assessore Baldelli, scherzando, mi ha detto che i fondi della Regione finiscono tutti a Macerata e questo accadrà realmente, sono tanti i progetti condivisi. Centrale sarà il nuovo ospedale. Stiamo risolvendo le grane lasciate dalla passata amministrazione comunale iniziando con il definire la questione della proprietà del terreno, poi metteremo mano al progetto che deve essere bellissimo nelle sue linee architettoniche che nei contenuti interni, deve essere costruito su misura per le esigenze degli operatori sanitari. Nuovo ospedale, ma non unico: rimarranno gli ospedali di Camerino e di Civitanova oltre ai servizi di quello di San Severino. A breve ci sarà un incontro in Regione tra me e gli assessori regionali Baldelli e Saltamartini».
La scelta
Se tornasse indietro, rifarebbe la stessa scelta di un anno fa? «Ci ho pensato molto prima di raccogliere l'invito a scendere in campo, ho deciso di impegnarmi per il bene della città, di farlo da imprenditore con l'obiettivo di catturare nuove risorse e fare il bene di Macerata. Quando sono stato eletto, l'ho detto anche a tutti i 350 dipendenti del Comune, lavoriamo insieme per riportare la città ai vertici italiani. Oggi, se tornassi indietro, rifarei la stessa scelta, quando arrivo alla sera sono stravolto ma contento». Il sogno della città capoluogo: «Nell'incipit del nostro programma di mandato, un anno fa, sottolineavamo che era arrivato il tempo per Macerata di riscoprire il ruolo che la storia le ha attribuito tornando a essere punto di riferimento amministrativo, formativo, culturale ed economico e luogo dove poter vivere e lavorare. In questo anno, da quando i cittadini maceratesi ci hanno scelto dandoci un'ampia fiducia, abbiamo messo in campo azioni mirate a questo obiettivo per invertire la rotta. Compito di un'Amministrazione è permettere a bambini, giovani, anziani e famiglie, di scoprire nella città un'isola serena dove vivere e lavorare. Ed è proprio questo l'obiettivo che guida le scelte di governo perché Macerata merita di tornare a essere città attrattiva, a misura di famiglie, di richiamo per i giovani e vicina alle persone fragili. Una città dove imprese, aziende e negozi decidono di investire ricreando indotto economico e benessere e soprattutto creando occupazione e posti di lavoro».
Luca Patrassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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