2019, odissea nella ricostruzione sono ancora in 20mila fuori casa

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Mercoledì 21 Agosto 2019, 05:04
IL REPORTAGE
MACERATA Sono salite del 34 per cento rispetto a un anno fa le pratiche per la ricostruzione presentate in provincia di Macerata, pari a 3.811. Quelle autorizzate e finanziate sono 1.481 pari al 38,8%, rispetto alle 468 autorizzate un anno fa, per un importo complessivo erogato sino di 250milioni di euro. Il maceratese è nelle Marche il territorio più devastato dal sisma, con i due terzi dei danni riportati, circa 28mila edifici inagibili, al momento i progetti presentati riguardano il 13,1 per cento del totale degli edifici inagibili, quelli finanziati solo il 5,1 per cento.
I tempi
Una possibile stima della tempistica per ricostruire, basandosi sui ritmi attuali dell'ufficio speciale ricostruzione che approva circa 50 pratiche a settimana, fa pensare a una quindicina di anni solo per veder presentati tutti i progetti e una quarantina per finanziarli ed approvarli tutti. Attualmente in provincia gli sfollati sono complessivamente 20.916, di cui 16 .141 percepiscono il contributo di autonoma sistemazione, 516 sono negli alberghi, 3.638 vivono nelle soluzioni abitative di emergenza, il resto sono in strutture sociosanitarie o negli appartamenti invenduti acquistati da Erap. Nei centri montani tra i più devastati dal sisma, sono raddoppiate rispetto ad un anno fa, le pratiche presentate, ma si va avanti con il contagocce, in un fermo immagine quasi invariato rispetto ad un anno fa. Un terzo dei residenti percepiscono il Cas.
I contributi
A Camerino attualmente percepiscono il Cas 2.271 persone, pari al 33,1 per cento dei residenti ed una spesa mensile di 824mila euro. In totale sono state autorizzate 106 pratiche su 272 presentate, erano solo 45 un anno fa. Presentate 181 pratiche di ricostruzione leggera, di queste ne sono state autorizzate 98, pari al 54 per cento di quelle presentate. A Camerino su 86 progetti presentati per i danni gravi, solo 8 sono stati finanziati, cinque le pratiche da approvare nel settore attività produttive. A Castelsantangelo gli sfollati sono il 24,4 per cento della popolazione, 61 hanno percepito il Cas a giugno, per una spesa mensile di 23mila euro. In totale sono 13 le pratiche presentate e solo tre quelle autorizzate, l'anno scorso solo 4 erano i progetti presentati. Tutte finanziate le uniche tre pratiche per i danni lievi di Castelsantangelo, relativamente ai progetti per i danni gravi, dei dieci presentati, nessuno ha terminato l'istruttoria. A Muccia sono stati erogati nell'ultimo mese 102mila euro di contributo autonoma sistemazione a 304 persone, pari al 34,6 per cento dei residenti, sono stati finanziati solo 24 progetti, il 40 per cento delle 60 pratiche presentate. Erano solo 10 un anno fa, a fronte di 28 progetti presentati. Riguardo ai danni lievi su 29 progetti presentati, sono 21 quelli finanziati. Due i progetti presentati per le attività produttive, nessuno finanziato. Nella vicina Pieve Torina sono ancora 526 le persone in assistenza con il Cas, che rappresentano il 38,7 per cento dei residenti.
Le pratiche
Sono solo 33 le pratiche finanziate dall'Usr, sulle 120 presentate, pari al 28 per cento del totale. Un anno fa i cantieri autorizzati erano solo 9, a fronte di 56 progetti presentati. A Pieve Torina soltanto il 40 per cento delle 62 pratiche per i danni lievi sono state autorizzate. Per i danni gravi ci sono 8 pratiche autorizzate su 57 presentate, una sola la pratica presentata nel settore attività produttive. Ad Ussita coloro che prendono attualmente il Cas sono il 24 per cento dei residenti, in totale 98 persone per un ammontare mensile di 30mila 800 euro. Per la ricostruzione complessivamente solo il 16 per cento 8 delle 49 pratiche in istruttoria è stato finanziato, un anno fa erano stati presentati 12 progetti e finanziati tre. Per i danni lievi soltanto 7 hanno avuto il via libera dall'Usr, pari al 35 per cento delle 20 presentate, via libera ad un solo cantiere per la ricostruzione pesante su 28 progetti in attesa all'Usr, un unico progetto non finanziato, per le attività produttive. A Visso sono assistite con il Cas 283 persone pari al 26,6 per cento dei residenti, per una cifra mensile di 93mila euro. A Visso su 100 pratiche presentate ne sono state autorizzate 30, un anno fa erano quasi la metà, 54 progetti presentati e 8 finanziati. Nella Perla dei Sibillini sono 73 le pratiche presentate per i danni lievi, di queste ne sono state finanziate il 37 per cento, pari a 27; solo due cantieri al via sui 23 progetti in istruttoria per i danni gravi. Qualcosa si muove per le attività produttive, ha appena riaperto un forno nella sua sede originaria, altri tre progetti sono fermi all'ufficio ricostruzione.
Monia Orazi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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