Covid, contagiati a Formia quattro sanitari vaccinati con Pfizer

Covid, contagiati a Formia quattro sanitari vaccinati con Pfizer
di Laura Pesino
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Mercoledì 17 Marzo 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 09:26

Il siero AstraZeneca sospeso e bloccato in attesa della valutazione dell'Ema sui potenziali effetti collaterali e ora uno strano caso, che la Asl assicura non deve destare allarme, che riguarda invece il vaccino Pfizer. Nelle ultime ore si è diffusa la notizia di alcuni operatori sanitari della Asl di Latina in servizio nell'area di Formia rimasti contagiati ma già vaccinati con entrambe le dosi, dunque con una somministrazione completata da circa un mese. Sono tutti asintomatici e nessuno di loro si sarebbe probabilmente accorto del virus se non fosse stato sottoposto a un'ordinaria operazione di screening di sorveglianza. Si tratta di in particolare di tre infermiere e di un cardiologo, a cui si aggiunge una quinta operatrice che risulta contagiata ma che non ha mai ricevuto nessuna dose di siero. Alcuni di loro sono impiegati nelle strutture ospedaliere del territorio, altri nei distretti sanitari e qualcuno aveva addirittura già avuto la malattia.
Non si tratta di un vero cluster ma di casi isolati. L'azienda sanitaria, insieme al Seresmi, il Servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, sta analizzando la situazione per comprendere meglio la dinamica dell'accaduto, i link epidemiologici e l'eventuale presenza di varianti che abbiano potuto determinare la positività al tampone nonostante gli anticorpi già sviluppati dal vaccino. La Asl però rassicura e spiega che i dati scientifici pubblicati dimostrano che l'efficacia del vaccino Pfizer è di oltre l'89% per prevenire l'infezione e di più del 99% nell'evitare complicanze maggiori. Dunque i quattro contagi scoperti in provincia dovrebbero sostanzialmente confermare che è possibile positivizzarsi nonostante il siero ma che non si sviluppano i sintomi della malattia. L'unico rischio a questo punto è che si possa trasmettere il virus ad altri. «I dati scientifici pubblicati spiega la Asl - dimostrano che l'efficacia del vaccino Pfizer è di oltre l'89% per prevenire l'infezione e di più del 99% nell'evitare le complicanze maggiori. Quindi ad oggi i limitati casi in operatori vaccinati rientrano nella possibilità di infezione con protezione completa dalla malattia e inducono a non mettere in discussione l'efficacia globale dell'intervento vaccinale effettuato che ad oggi ha fatto drammaticamente ridurre i casi di infezione tra gli operatori sanitari di Latina». La campagna vaccinale con Pfizer prosegue dunque senza intoppi e ostacoli anche in provincia.
I CONTAGI
Per quanto riguarda i dati intanto, la curva sembra al momento piuttosto stabile e sebbene siano aumentati gli accessi al pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri per sintomi gravi la situazione è sotto controllo. Nel consueto bollettino sono 116 i nuovi positivi su 787 test complessivi, quattro invece i decessi e solo 37 i pazienti guariti. Venti i casi nel comune di Cisterna, quasi tutti cluster di origine familiare, 14 a Fondi, 12 nella città di Latina e di Pontinia, 10 ad Aprilia e Cori, altri otto a Formia, quattro a Gaeta, Minturno e Sonnino, tre a Priverno e San Felice Circeo, due a Monte San Biagio, Sabaudia, Sermoneta, Sezze e Terracina, uno infine nei comuni di Itri e Norma, per un totale di 2.028 positivi dall'inizio di marzo. Ma finché la curva si manterrà su questi livelli, le misure più stringenti imposte dalla zona rossa consentiranno al dipartimento di prevenzione di tracciare tutti i positivi e di controllare la diffusione del virus nei comuni.
LE VITTIME
Cresce però il numero dei decessi nelle ultime ore. Sono quattro i pazienti che hanno perso la vita a causa dell'infezione, tutti ricoverati nei reparti covid del Goretti di Latina. Avevano tra gli 80 e gli 89 anni ed erano residenti ad Aprilia, Roccasecca dei Volsci, Sperlonga e Terracina. E' il dato più alto dall'inizio di marzo, che ha fatto registrare complessivamente 27 decessi mentre sono 438 i pontini morti dall'inizio della pandemia. Un ultimo sguardo infine ai numeri registrati complessivamente nel Lazio: 1.497 positivi su 39mila test, 32 morti e 610 guariti, con un aumento costante dei ricoveri e una situazione sostanzialmente stabile relativa all'occupazione delle terapie intensive che contano poco meno di 300 pazienti.
Laura Pesino
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