Isole Covid free, la replica dei sindaci a chi si oppone: «Non siamo furbetti, tuteliamo il nostro futuro»

Isole Covid free, la replica dei sindaci a chi si oppone: «Non siamo furbetti, tuteliamo il nostro futuro»
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Venerdì 16 Aprile 2021, 05:02
LA POLEMICA
Le Isole pontine in rivolta contro chi tenta di ostacolare l'iniziativa Covid-free. «Ma quale disparità! Qui si rischia grosso», lamentano i sindaci di Ponza e Ventotene.
L'idea di rendere Covid-free le isole con una vaccinazione di massa per incentivare le presenze estive in sicurezza, sull'esempio della Grecia, è stata sostenuta nei giorni scorsi dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia, sottolineando l'opportunità di renderla concreta prima degli altri altrimenti «lo svantaggio ha sottolineato diventerà enorme». Apriti cielo. In campo contro l'iniziativa, tra i più agguerriti, i presidenti delle regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto. «Non esiste che io vada a immunizzare una località a discapito delle altre, tutti i veneti non devono essere discriminati. Non si sottraggono vaccini agli altri per vaccinare determinate aree», è stata infatti l'esternazione di Luca Zaia, nonostante l'appartenenza alla Lega, stesso partito del ministro del Turismo.
L'ALZATA DI SCUDI
«A sentire le argomentazioni di importanti esponenti politici, io sindaco di una piccola isola ho la percezione di essere considerato una specie di furbetto che vuole prendere la scorciatoia», ha commentato su Facebook Francesco Ferraiuolo, primo cittadino di Ponza. E con orgoglio ha rilanciato il fatto di aver anzitempo richiesto «la tempestiva vaccinazione di massa della propria popolazione». «Convengo si legge nel suo lunghissimo post - che sotto il profilo generale il principio di equità ha certamente la sua validità qualora sia applicato sempre e comunque. Ma a quanto pare, esso non sembra sia stato applicato nel più ampio contesto europeo dove una nazione, la Grecia, si accinge ad immunizzare o ha immunizzato tutte le sue isole affinché le stesse siano Covid free prima dell'avvento della stagione turistica». Il primo cittadino di Ponza ha sottolineato come «nessuno abbia avuto nulla da ridire su questo fatto, compresi coloro che oggi discettano di equità». «Non mi risulta sia stata avanzata al livello delle istituzioni europee ha affermato - un intervento nei confronti della Grecia teso a garantire a tutte le isole appartenenti alla comunità europea pari ed eque condizioni. Cosicché, tacitamente condivisa la cosa, ci troveremo anche a subire la concorrenza delle isole greche, rafforzata dall'appeal di isole sicure». Per il sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro il discorso di Ferraiulo risulta pienamente condivisibile. «Si sta facendo tanto rumore per nulla ha commentato -. Con mezza giornata si sarebbe risolto il problema. A Ventotene ci sono 300 persone da vaccinare; un'operazione da portare a termine in poche ore. A chi parla di equità, vorrei ricordare che sull'isola il medico è a mezzo servizio. Le polemiche di queste ore sono inaccettabili. Se la prendono con i più deboli. Non volete immunizzare i cittadini dell'Isola? E allora chiediamo una parità di trattamento: dateci il medico tutti i giorni, per tutto l'anno». «Se con l'apertura della stagione balneare, la popolazione non sarà stata tutta vaccinata, rischiamo grosso ha concluso il sindaco di Ponza - ed io saprò, se dovesse succedere qualche disastro, a chi portare la chiavi del Comune».
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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