Covid in risalita, a Ponza e al Circeo mascherina anche all'aperto

Covid in risalita, a Ponza e al Circeo mascherina anche all'aperto
di Laura Pesino
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Sabato 24 Luglio 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 08:59

 L'avanzata del virus non si arresta in tutta la provincia di Latina, dove i contagi continuano a crescere in maniera sempre più rapida toccando anche territori, come le isole pontine, che erano rimaste da mesi covid free. E così ieri si è tornati di nuovo ai vecchi numeri, sfiorando ancora la soglia critica dei 100 casi. I contagi infatti sono stati ben 84 distribuiti in 20 comuni, per un totale di 190 nuovi positivi negli ultimi tre giorni, 379 dall'inizio di luglio mentre a in tutto il mese di giugno erano stati 365.
Una situazione critica che comincia a preoccupare non poco gli ambienti sanitari, perché se è vero che al momento l'aumento non si traduce in una maggiore pressione ospedaliera, è altrettanto vero che all'ospedale Goretti arrivano non di rado anche pazienti giovani con gravi complicanze causate dal contagio. Proprio ieri il bollettino della Asl ha fatto registrare un lieve aumento dei ricoveri, passati da tre a otto in 24 ore, tra questi diverse persone di giovane età e anche un bambino finito in Pediatria nel nosocomio del capoluogo. Fra gli 84 nuovi positivi se ne contano 15 a Latina, altri 13 a Formia, otto nei comuni di Gaeta e Sezze, sette ad Aprilia e Terracina, sei a Sabaudia, tre a Fondi e Minturno, due a Itri, Monte San Biagio e Sermoneta, uno invece rispettivamente a Cisterna, Cori, Lenola, Maenza, Ponza, San Felice Circeo, Sperlonga e Ventotene. Non si registrano vittime, i guariti sono 31 e le dosi di vaccino somministrate 5.635.
Analizzando i casi, si tratta di diversi focolai, tutti al momento locali e non arrivati da fuori, che dilagano per contatti amicali e che stanno cominciando a creare allarme in particolare nelle città di Gaeta e Formia e anche nel territorio di San Felice, i cui dati da diversi giorni sono monitorati con attenzione dall'azienda sanitaria. Il prefetto Maurizio Falco ieri è tornato a riunire Asl e sindaci dei comuni costieri per fare il punto e predisporre maggiori controlli in funzione anti assembramento nelle zone della movida dei comuni costieri. E intanto qualche sindaco ha già annunciato il ritorno all'obbligo della mascherina anche all'aperto. Nuove ordinanze in questa direzione arriveranno nelle prossime ore proprio a San Felice e anche sull'isola di Ponza, dove nel fine settimana si prevedono migliaia di arrivi tra cui molte comitive di ragazzi. «E' necessario evitare assembramenti ha commentato l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato L'isola di Ponza e San Felice sono fortemente attenzionate dalla Asl di Latina».

Si cerca dunque di tamponare come possibile l'emergenza ricostruendo il tracciamento e superando anche la reticenza di molti ragazzi nel fornire al dipartimento di prevenzione informazioni dettagliate sui propri contatti, ma è un lavoro sempre più arduo da svolgere in un quadro in così rapida evoluzione, che rischia di essere ulteriormente aggravato dall'arrivo dei turisti nelle prossime settimane. Non va meglio nel resto del Lazio. L'intera regione ha contato ieri 854 contagi e un sensibile aumento dei ricoveri, saliti di 33 unità. L'indice Rt è balzato ora a 1,18 mentre il rapporto tra positivi e test nel Lazio è al 2,8%.
Laura Pesino
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