Sfida a 4 per il sindaco Oltre 31mila alle urne

3 Minuti di Lettura
Domenica 20 Settembre 2020, 05:04
LE ELEZIONI
FERMO Non solo matite e schede colorate. Le elezioni ai tempi del Covid sono fatte anche di seggi da sanificare e gel disinfettanti. Il tarlo che la paura del contagio spinga i fermani a restare a casa c'è. Non l'ha nascosta nessuno dei quattro candidati sindaco che, nelle prossime ore, si giocano tutto. Quello uscente, Paolo Calcinaro, voterà nel seggio di viale Trento. Due degli sfidanti, rispettivamente, a Santa Petronilla (Lorenzo Giacobbi) e al Tirassegno (Stefano Fortuna). Niente voto, invece, per Renzo Interlenghi. Il candidato del centrosinistra risiede, infatti, a Magliano di Tenna. Trentasette le sezioni elettorali. Gli aventi diritto al voto sono 31.060 (14.989 maschi e 16.071 femmine). I giovani che si recheranno alle urne per la prima volta sono 233. Sedici gli ultracentenari. Si vota oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15, anche per le regionali e il referendum. Per le comunali, il voto si può esprimere in più modi: barrando il nome del candidato sindaco, barrando il simbolo di una lista che lo sostiene (in questo caso il voto va in automatico anche al candidato sindaco corrispondente) o barrandoli entrambi. Nei Comuni con più di 15mila abitanti, quindi pure a Fermo, è previsto anche il voto disgiunto. Si può, cioè, votare per un candidato sindaco e per una lista che non lo sostiene. Sempre nei Comuni sopra 15mila abitanti si possono esprimere due preferenze, ma devono per forza essere un maschio e una femmina e appartenere alla stessa lista.
La legge
Diventerà sindaco il candidato che otterrà il 50 per cento più uno dei voti. Se nessuno dei quattro ce la farà, si andrà al ballottaggio, il 4 e 5 ottobre. Per votare, bisognerà presentarsi ai seggi con la tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido. Obbligatorio indossare la mascherina e rispettare le regole anti-contagio. Tradotto: non si può entrare ai seggi con più di 37,5 di febbre e dentro il seggio si dovrà rispettare la distanza di sicurezza di un metro con gli altri elettori e di due metri con gli scrutatori. Chi ha smarrito la tessera elettorale può chiederne un duplicato all'Ufficio elettorale del Comune, in via Mazzini. Stesso discorso se la tessera ha esaurito gli spazi per la timbratura. L'ufficio elettorale del Comune e quello della delegazione di Capodarco resteranno aperti per tutta la durata delle consultazioni. Quindi: oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Lo spoglio delle schede comincerà martedì mattina. Ore cruciali, dunque, per il futuro dell'amministrazione cittadina. I fermani sono chiamati a scegliere chi, per i prossimi cinque anni, occuperà i 32 posti del Consiglio comunale. In tutto, i candidati consiglieri sono 343, uno ogni centodieci abitanti, unità più unità meno, divisi in 12 liste. La compagine più numerosa è quella di Calcinaro, con 158 candidati e cinque liste, tutte civiche (Piazza Pulita, La città che vogliamo, Fermo si muove, Non mi Fermo, Fermo Forte). Segue il candidato di Fermo Futura (centrosinistra), Renzo Interlenghi, con 104 aspiranti consiglieri e quattro liste (Partito Democratico, Fermo Coraggiosa, Fermo Capoluogo, Agire Locale). Due le liste a sostegno di Stefano Fortuna (Movimento 5 Stelle e L'Altra Fermo), per un totale di 49 candidati consiglieri. Va da sola la Lega, che, con i suoi 32 nomi, appoggia la candidatura a sindaco di Lorenzo Giacobbi.
Francesca Pasquali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA