«Restituire fiducia alle imprese»

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Venerdì 31 Luglio 2020, 05:04
L'APPELLO
FERMO Vincere la paura, perché nessuno, ad oggi, se la sente più di investire. Indicare uno scenario, una prospettiva, per restituire fiducia al mondo delle imprese e degli artigiani. Intervenire in modo incisivo, una volta per tutte, per abbassare il cuneo fiscale sulle aziende. Questi i punti chiave evidenziati ieri da Cna Fermo. Il presidente Paolo Silenzi, col direttore ed Alessandro Migliore ed il responsabile servizi sicurezza Massimiliano Felicioni, hanno voluto fare il punto della situazione: «E' un appuntamento fisso, prima delle ferie estive inizia il presidente Silenzi questo è ovviamente un anno molto particolare, con una crisi sistemica che ha messo tutti a dura prova. C'è stata una politica di ristoro da governo e regione, le varie forme di indennità sono servite a portare avanti le aziende nella fase critica, ma ora la sfida è creare uno scenario. Le nostre istanze le abbiamo presentate anche ai due principali candidati alle prossime elezioni regionali».
I nodi
Secondo il presidente di Cna i problemi delle aziende sono quelli denunciati da sempre:«cuneo fiscale ed eccesso di burocrazia. Paradossalmente sono aumentati in questi mesi i depositi bancari, significa che dove le aziende hanno liquidità, preferiscono attendere uno scenario favorevole e tocca alla politica fornirlo. Vanno abbassati i costi per le imprese, non servono tagli enormi, basterebbe un 20% e delocalizzare non sarebbe più conveniente, con una possibilità di reshoring che secondo gli studi può portare 10mila posti di lavoro». Il direttore di Cna Fermo Alessandro Migliore si pone un interrogativo: «Cosà accadrà in autunno, quando finirà il prorogato stato di emergenza e termineranno gli ammortizzatori sociali? I miliardi del Recovery Fund arriveranno al mercato? Servono risorse messe a terra per abbassare le tasse alle imprese ed aumentare le buste paga. Lo studio pubblicato ieri dalla Camera di commercio delle Marche e realizzato dall'istituto Tagliacarne evidenzia un calo di iscrizioni di imprese rispetto alle cessazioni. Le Marche hanno la riduzione di assunzioni più brusca d'Italia, seconda solo alla Lombardia, con un -60% Solo il 6% delle aziende ha mantenuto un fatturato stabile. C'è bisogno di non sbagliare gli interventi. Quando vedo che vengono promosse start up riservate ai disoccupati, penso che sia quasi impossibile per una persona senza lavoro usufruirne e credo servirebbe rivedere certe scelte».
Le consulenze
Massimo Felicioni, responsabile di Cna per i servizi di sicurezza, sottolinea «le 2000 consulenze telefoniche fornite in 3 mesi. Abbiamo affiancato le aziende per rispettare le prescrizioni antiCovid, spesso le abbiamo dissuase dallo sperpero di risorse, ad esempio quando venivano proposti da aziende, talvolta neanche titolate a farlo, sanificazioni dei luoghi di lavoro non necessarie. Oggi c'è tanta paura, le aziende non investono nulla per paura di un altro blocco. C'è il timore che torni tutto come prima, in azienda si adottano mille cautele ed appena si esce sembra che tutti si comportino come se nulla fosse mai successo».
Pierpaolo Pierleoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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