La scuola media in vetrina «Lavori finiti a settembre»

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Mercoledì 29 Gennaio 2020, 05:04
IL CANTIERE
FERMO Rush finale per la nuova scuola media Betti-Fracassetti. Il plesso di via Salvo D'Acquisto è quasi ultimato. In questi giorni gli operai della napoletana Co.Ge.Pa. sono al lavoro sulle rifiniture. Per settembre assicurano ditta e Comune sarà tutto pronto. I due edifici, sfalsati e di tre piani ciascuno, sono collegati dall'interno. Ventisei le classi che ospiteranno i circa seicento studenti. Aula magna da 180 posti, palestra (con infermeria) aperta di sera alla città e mensa sono in comune. La mensa in realtà non ci sarà.
La scelta
Il locale andava per forza inserito nella progettazione, ma probabilmente ospiterà i laboratori, visto che nelle due scuole non c'è il tempo pieno. L'ascensore risolve il problema delle barriere architettoniche. «Ci sono due certezze il commento del sindaco Paolo Calcinaro durante il sopralluogo di ieri mattina : lo stato di avanzamento dei lavori, che è sotto gli occhi di tutti, e il fatto che la ditta ha tenuto tempistiche eccezionali. È il viatico migliore per quella che sarà una scuola che porterà Fermo nel futuro». Finanziato con i fondi della ricostruzione, alla fine il nuovo plesso costerà 7,5 milioni, di cui sei di lavori. Di classe antisismica 4, si estende su circa cinquemila metri quadrati di superficie. La struttura è di acciaio, pannelli in fibra di cemento e rivestimento ignifugo. Bianco il colore che domina l'interno. Ampie vetrate rendono le stanze luminose. Da fuori non arriva neanche un rumore. L'illuminazione è a soffitto, il riscaldamento a pavimento. Sul tetto, i pannelli fotovoltaici promettono di rendere il plesso energeticamente autosufficiente.
I servizi
Ogni classe è dotata di aria condizionata, connessione a internet e predisposta per le lavagne interattive. Per l'ing. Stefano Babini del Genio Civile è «un esempio di quello che si può fare quando si lavora insieme con professionalità e competenza». Presenti al sopralluogo anche i presidi della Betti, Francesco Lucantoni, e della Fracassetti, Annamaria Bernardini. Da metà maggio, ogni giorno, nel cantiere lavorano una cinquantina di operai. Considerando il mese di stallo per la bonifica bellica, si procede a tempi record. «La prima volta che ho visto questo fazzoletto di terra mi sono detto: e ora che facciamo? Costruire un'opera abbastanza impegnativa come questa in tempi ristrettissimi è stata una sfida», le parole del direttore del cantiere, Raffaele Benetozzi. All'inizio, la posizione del nuovo polo scolastico aveva destato qualche perplessità. Rendere stabile il terreno ha richiesto tempo e fatto lievitare i costi, ma l'opportunità era di quelle che capitano una volta. Ora si attende l'ok per rafforzare le pareti della palestra.
Le luci
Per farlo, è stata fatta una variante al progetto, che comprende anche l'illuminazione esterna, e che deve essere approvata. Finiti i lavori, ci sarà da pensare agli arredi, non compresi nei fondi della ricostruzione. Invoca «qualche benefattore», Calcinaro. Male che vada, dice, «porteremo quelli in uso oggi». Con l'arrivo della nuova scuola cambierà la viabilità della zona. A breve partiranno le opere di urbanizzazione. Seicentomila euro di lavori da fare in quattro mesi. «Ci sarà una rotonda leggermente più bassa e decentrata rispetto all'asse stradale, con un grosso attraversamento pedonale centrale in sicurezza», fa sapere l'assessore ai Lavori pubblici, Ingrid Luciani.
Francesca Pasquali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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