LA PANDEMIA
FERMO Riparte lo screening al Fermo Forum. Stavolta, a fare i tamponi

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Giovedì 21 Gennaio 2021, 05:04
LA PANDEMIA
FERMO Riparte lo screening al Fermo Forum. Stavolta, a fare i tamponi rapidi e gratuiti, saranno studenti, insegnanti e personale scolastico delle superiori. Che domenica, dalle 8 alle 18, senza doversi prenotare prima, potranno presentarsi al centro fiere di Molini Girola. Una procedura già rodata per lo screening della popolazione, che adesso riguarderà le superiori, in vista del ritorno in classe, lunedì prossimo, di metà degli studenti. Alla fine, quindi, anche il Fermano avrà il suo punto tamponi. Quando, lunedì scorso, la Regione aveva annunciato la novità, s'era creata un po' di confusione. Mentre nelle altre quattro province marchigiane i tamponi si faranno dove si stanno svolgendo gli screening di massa, il Fermano, che ha già concluso la sua mappatura, rischiava di restare scoperto o di doversi appoggiare alle altre aree vaste. Problema risolto.
Il risultato
Una decisione, quella di tamponare le superiori, ben accolta dalle scuole. Nonostante mascherine, distanze e tutte le precauzioni, il rischio contagio, infatti, è sempre in agguato. A Monte Urano, da ieri è chiusa la materna Regina Margherita per un sospetto caso di positività tra il personale. A Sant'Elpidio a Mare, il Dipartimento di prevenzione dell'Area vasta 4 ha messo in quarantena fino al 28 la V U della primaria Piane Tenna. Ieri, il Fermano, ha registrato 65 nuovi contagi. In leggero calo il numero delle persone in quarantena, che passano dalle 1.754 di martedì alle 1.725 di ieri (-29). I sintomatici, ieri, erano 260 (+21). Continua, intanto, la triste conta delle vittime del Covid. Ieri mattina al Murri è morta una 75enne di Fermo. Martedì, sempre in ospedale, erano decedute una 85enne di Monte Urano e un 73enne di Colmurano. Era, invece, di Sant'Elpidio a Mare la 88enne spirata l'altro ieri all'ospedale di San Benedetto. Resta, intanto, critica la situazione al Murri, dove ieri i pazienti positivi erano 76 (27 in Malattie infettive, 6 in Terapia intensiva, 22 in Medicina Covid 1, 18 in Medicina Covid 2, 3 in Pronto soccorso).
Il dibattito
Dell'ospedale, ma anche del Sassatelli, si è a lungo parlato l'altra sera in commissione sanità. Un incontro a distanza a cui hanno partecipato anche il sindaco Paolo Calcinaro, l'oncologo Luigi Acito, Daniela Alessandrini del Cda del Sassatelli e un coordinatore del 118, esperto esterno voluto dal consigliere Alessandro Bargoni. La commissione riunita su richiesta dall'ex candidato sindaco Renzo Interlenghi e presieduta da Nicola Lucci, da adesso in poi, si rincontrerà ogni due settimane. Al centro della discussione il focolaio scoppiato al Sassatelli e il futuro del Murri. Punto, quest'ultimo, sul quale gli animi si sono scaldati. Con i consiglieri Interlenghi e Nicolai che hanno chiesto al sindaco di alzare la voce e firmare un documento congiunto da spedire in Regione per ribadire ancora una volta che il Murri è l'unico ospedale della provincia e che, pur ospitando il reparto di Malattie infettive riferimento per il sud delle Marche, deve essere il più possibile ripulito. Richiesta, per il momento, né accolta né rifiutata.
L'iniziativa
Mentre il Fermano aspetta con ansia l'arrivo di nuovi carichi di vaccino, nelle strutture protette della provincia continuano le somministrazioni. 129 le dosi iniettate lo scorso fine settimana alla Fondazione Opere Pie Didari di Francavilla d'Ete, che al momento ospita un'ottantina di pazienti. A ricevere il vaccino sono stati ospiti, operatori sanitari e membri del Cda. Nella struttura socioassistenziale, finora Covid free, nei prossimi giorni entrerà in funzione la Stanza degli abbracci, dove gli ospiti potranno vedere, parlare e riabbracciare in sicurezza i famigliari.
Francesca Pasquali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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