L'EMERGENZA
FERMO Negli alberghi che hanno dato disponibilità ad accoglierli,

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Martedì 10 Novembre 2020, 05:04
L'EMERGENZA
FERMO Negli alberghi che hanno dato disponibilità ad accoglierli, i primi positivi al Covid sono arrivati tra l'altro ieri e ieri. Sono tre gli hotel della costa fermana che hanno risposto sì all'appello della Regione per ospitare i contagiati in quarantena che non possono restare in casa. In tutto, 111 camere dove i malati, asintomatici o con sintomi lievi, trascorreranno il periodo di isolamento. «Anche se non facilmente, siamo riusciti a trovare le strutture che servono», spiega il presidente dell'Ataf (Associazione turistico alberghiera del Fermano), Gianluca Vecchi, che parla di «sistema utile per cercare di arginare questa situazione».
La prima ondata
Per ospitare i quarantenati, gli alberghi erano stati tirati in ballo anche durante la prima ondata. Ma non se n'era fatto niente, vista la carenza di adesioni. Adesso le cose sembrano essere cambiate e, complice una stagione estiva con più ombre che luci, gli albergatori, di dire di no all'accordo con la Regione, non se la sono sentita. I tre che hanno dato l'ok, da adesso fino a fine anno (il contratto scade il 31 dicembre) saranno dedicati solo al Covid. «All'interno delle strutture fa sapere Vecchi già vigevano protocolli anti-contagio. In questa situazione saranno molto più rigidi». Gli hotel dovranno preparare da mangiare per gli ospiti. I vassoi monouso saranno lasciati davanti alle porte delle camere, per limitare al massimo i contatti tra personale e positivi. Questi ultimi non potranno uscire dalle loro stanze, che dovranno sistemare da soli. Agli alberghi spetta la sanificazione delle camere, alla partenza di un ospite e prima dell'arrivo del successivo. Le reception dovranno essere operative h24 per facilitare, in ogni momento, l'eventuale ingresso del personale di soccorso.
I dati
Sul fronte contagi, ieri nel Fermano c'è stata una netta frenata. I nuovi casi registrati nella nostra provincia sono stati venti. Si tratta, però, del risultato dei tamponi del fine settimana, quando il numero dei test eseguiti è di molto inferiore agli altri giorni. L'aggiornamento sui positivi dice che, ieri, a Porto Sant'Elpidio erano 282, a Montegranaro 131. La sindaca Ediana Mancini parla anche di «numerosi nuclei familiari in isolamento». A Fermo, l'altro ieri, i contagiati erano 206. Le persone in quarantena ieri erano 1.633, di cui 211 sintomatiche. Al Murri, i ricoverati positivi sono 61. Trentuno si trovano in Malattie infettive, 22 in Medicina Covid, 4 in Terapia intensiva e 4 al Pronto soccorso. E proprio il Murri, da giorni, è al centro di un acceso dibattito. Ieri, i consiglieri di minoranza Fabrizio Cesetti, Romano Carancini e Maurizio Mangialardi hanno presentato una risoluzione per chiedere alla Giunta regionale di utilizzare appieno il Covid Hospital di Civitanova e di ripulire, così, l'ospedale di Fermo. La richiesta spiega l'ex assessore regionale Cesetti riguarda il «trasferimento nella struttura di Civitanova di tutte le aree Covid dedicate attualmente attive presso l'ospedale di Fermo, quali Malattie infettive e Terapia intensiva/subintensiva, ricorrendo almeno in una prima fase al supporto in termini di risorse umane da parte della Croce Rossa o altri enti quali la Protezione civile e altre associazioni umanitarie, per l'immediato e pieno utilizzo del Covid Hospital, lasciando così la piena operatività del Murri quale presidio sanitario Covid Free, in quanto unico ospedale dell'intera provincia di Fermo».
La strategia
Quanto al personale da impiegare, dovrebbe essere attinto «proporzionalmente tra le quattro aziende del sistema sanitario regionale e all'interno dell'Asur, proporzionalmente - concludono la richiesta tra le cinque Aree vaste delle Marche».
Francesca Pasquali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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