Il picco previsto il prossimo mese anche se le basse temperature potrebbero finire per anticiparlo Primi sintomi da non sottovalutare

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Venerdì 15 Dicembre 2017, 05:04
LA SANITÀ
FERMO Altro che brutto raffreddore o qualche linea di febbre. L'influenza rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria e, per chi è più avanti con l'età, un nemico da combattere con le armi migliori. L'arrivo dell'inverno riaccende l'attenzione di medici e operatori sanitari visto che l'epidemia influenzale stagionale, come rimarcano gli esperti, causa ogni anno notevoli conseguenze sia a livello di morbilità (la frequenza percentuale di una malattia in una collettività) che di mortalità.
Le conseguenze
Comportano un massiccio aumento dei ricoveri all'ospedale, soprattutto fra gli over 70 «che impattano fortemente - sottolinea la direzione dell'Area vasta 4 - sull'organizzazione sanitaria ospedaliera e territoriale». Un'emergenza in aumento, visto che lo scorso anno gli accessi al pronto soccorso del Murri sono stati 5.797 contro i 5.962 dello stesso periodo a rischio (gennaio e febbraio) di quest'anno. Aumentati anche i ricoveri successivi agli accessi all'ospedale, passati da 667 a 873. Tanti.
In 3 casi su 10 si tratta di accessi da parte di over 70, con una cifra superiore al 60% per quanto riguarda i successivi ricoveri. Aumentano, sempre fra gli ultrasettantenni, casi di morbilità e mortalità per complicanze respiratorie e cardiache, con polmoniti con insufficienza respiratoria e scompensi cardiaci, in particolare fra chi soffre di patologie croniche cardiorespiratorie, diabete, immunodeficienza etc.
La reazione
L'Av 4 di Fermo si è messa in moto con un piano di misure urgenti integrate che verranno progressivamente attivate per essere pienamente effettive nel periodo del picco di massima previsto per la prima metà del prossimo mese. Si tratta di aumentare i posti letto per acuzie e post-acuzie, favorendo la massima ricettività con un più rapido turn over dei posti letto, soprattutto in area medica, e spingendo sulle dimissioni giornaliere anche nei giorni festivi. Si punta poi alla completa attivazione e disponibilità dei posti letto post-acuzie a Villa Verde e all'Inrca e all'attivazione di un modulo di 12 posti letto, eventualmente incrementabile fino a 24, sotto la responsabilità di medicina interna di Fermo. Un'altra misura riguarda il potenziamento delle attività di presa in carico domiciliare e di prevenzione dei medici di medicina generale, con una maggiore gestione e presa in carico domiciliare dei pazienti, spingendo anche sulle vaccinazioni negli ambulatori o a domicilio. Infine si favorisce la massima operatività del personale sanitario con la riduzione delle assenze per malattia e la promozione di offerta attiva e gratuita per tutto il personale sanitario e amministrativo del nuovo vaccino antinfluenzale.
Il punto
Il virus dell'influenza è già in circolo e, secondo gli esperti, quella in arrivo dovrebbe essere una stagione di media intensità. In Italia il numero di casi attesi è analogo all'anno passato, quando a causa dell'influenza rimasero a letto 5 milioni di persone e altri 8-10 milioni furono colpite dai numerosi virus parainfluenzali. A livello nazionale si parla già di circa 600mila casi e il picco del prossimo mese potrebbe essere anticipato dal calo drastico delle temperature. Per parlare di influenza vera e propria devono comunque comparire contemporaneamente un'insorgenza brusca di febbre alta, sintomi respiratori (come naso che cola o mal di gola) e almeno un sintomo sistemico, come dolori muscolari o articolari.
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