Gli anziani meno soli grazie a un braccialetto

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Domenica 24 Ottobre 2021, 05:06
LA PIATTAFORMA
SERVIGLIANO La popolazione invecchia e l'Italia, statistiche alla mano, è il paese dell'Unione Europea con più anziani, ben il 23,2% del totale. L'esigenza è quindi garantire il miglior invecchiamento possibile alla popolazione, fornendo servizi e rendendo il territorio socialmente attivo. Un progetto, quello di Smart Village, che rappresenta un nuovo modello socio-sanitario per gli anziani over 75, i cui risultati raggiunti con i primi 50 utenti, con un'età media di 84 anni, sono stati presentati ieri nella Casa della Memoria a Servigliano.
Il progetto
Nelle fasi previste dallo sviluppo del progetto, gli utenti interessati saranno 200 l'anno prossimo e in futuro fino a 1000. «Con Smart Village ha sottolineato il sindaco di Servigliano Marco Rotoni il cittadino torna al centro del territorio». Territorio che ha il sostegno del prefetto Vincenza Filippi che ha evidenziato come le risorse impiegate in questo progetto servono «per evitare l'isolamento delle persone anziane, anche sotto il profilo psicologico». Attorno al progetto c'è un autentico lavoro di squadra, ha sottolineato il sindaco di Monte Vidon Corrado, Giuseppe Forti: «C'è l'apporto dei Comuni, di enti, delle cooperative e delle aziende private». Undici i comuni coinvolti nella prima fase: Belmonte Piceno, Falerone, Massa Fermana, Montappone, Monte Vidon Corrado, Monteleone di Fermo, Monsampietro Morico, Mogliano, Ortezzano, Servigliano, e Petriolo. L'idea, per il futuro, è ampliare a 30 comuni, complessivamente dell'area del cratere del sisma 2016, tra il Fermano e il Maceratese.
Le soluzioni
«Il nostro percorso ha commentato Alessandro Ranieri dell'Ambito 19 nasce dalla volontà dei sindaci del territorio di fare questa sperimentazione. Esso va ad incidere nell'insostenibilità sociale, nei servizi limitati nel territorio, e nelle problematiche emergenziali. Nel 2017 siamo partiti a Massa Fermana, nel 2018 un seminario sulle prospettive di sviluppo, la firma del protocollo di intesa e l'inizio delle attività». Si tratta di un modello di prevenzione, parola d'ordine prossimità, che si attua con la tecnologia. Assistenza sanitaria, fatta attraverso dispositivi tecnologici che monitorano lo stato di salute dell'anziano, e trasmettono i dati a una piattaforma tecnologica, con costante monitoraggio per favorire un'adeguata assistenza sanitaria e sociale, rendendo il tutto economicamente sostenibile. Inoltre Smart Village vuol anche migliorare l'inclusione sociale e la partecipazione delle persone anziane, aumentandone la mobilità.
I commenti
«La telemedicina - ha detto il direttore d'Area Vasta 4, Roberto Grinta - e questo progetto sono fondamentali soprattutto per il futuro». Un futuro difficile per i piccoli Comuni. «Più son piccoli e più scende la popolazione ha riferito il rettore dell'Univpm Gianluca Gregori un calo interconnesso con quello delle attività economiche. Progetti come questi migliorano le condizioni della popolazione e favoriscono il ritorno del lavoro nelle imprese». Per Gianni Genga, direttore dell'Inrca, «il progetto va nella direzione di aprirsi al territorio e diffondere la telemedicina». Pensato prima della pandemia, il progetto è tornato utile anche ora, ha detto il presidente dei sindaci dell'Ambito 19, Paolo Calcinaro: «In pandemia è stato utile, per i controlli a domicilio». «Oltre a problemi di cadute dice Giampiero Macarri coordinatore della Laurea in Infermieristica e a quelli cardiologici, alimentari, abbiamo sperimentato quelli psicologici». Come nel caso di una signora, accompagnata a fare la spesa, che nel negozio ha incontrato una sua vecchia conoscenza. Rientrata si è mostrata felice. Un modello, ha detto il dottor Massimo Peroni, «utile e di grande aiuto per noi medici di medicina generale». L'infrastruttura tecnica è «delle aziende private» ha detto Andrea Vesprini della Vega, e per Stefano Ranieri della Nuova Ricerca Agenzia Res, capofila delle cooperative «sono importanti le interazioni». Per arrivare a raggiungere gli obiettivi futuri, l'assessore regionale al Bilancio, Guido Castelli, al quale il progetto piace, pensa che «si potrebbero trovare fondi tra sisma, Fse e Pnrr». Smart village ha anche il sostegno del Gal Fermano, come ha ricordato la presidente Michela Borri.
Chiara Morini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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