Ferragosto, non solo mare Assalto ai monti Sibillini Protezione civile in allerta

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Giovedì 13 Agosto 2020, 05:04
IL FENOMENO
FERMO Un record dietro l'altro di presenze. La montagna dei Sibillini mai ha fatto gola ai turisti come questa estate. Due le mete che stanno facendo registrare numeri impressionanti: l'Infernaccio e il santuario della Madonna dell'Ambro. All'Infernaccio solo ieri oltre tremila persone. La fila di auto parcheggiate ai lati della strada si estendeva per più di sei chilometri. In azione continua la Protezione civile comunale con la presenza costante del sindaco Domenico Ciaffaroni. Il comitato dei Sibillini della Croce Rossa Italiana sta facendo un presidio con ambulanza, attivato dal 118, presso il parcheggio prima delle gole, nei giorni prefestivi e festivi di agosto, per intervenire subito in caso di incidente, in collaborazione col soccorso alpino.
Gli incidenti
Nelle scorse settimane si sono verificati alcuni incidenti anche se di leggera entità. Già nella festa del 2 giugno c'era stato un pienone storico. Il servizio d'ordine aveva rimandato indietro più di mille auto, poiché la fila arrivava diversi chilometri dalla gola. Oltre cinquemila persone che si erano riversate sul posto e poi sparse verso la montagna. Turisti italiani ma anche stranieri da Germania, Belgio, Olanda e Francia. «Non pensavamo a tanta affluenza dice Ciaffaroni ma ci fa molto piacere e comunque eravamo pronti e organizzati per gestire il fenomeno. La strada è stretta, specialmente in alcuni punti e dobbiamo regolare i parcheggi ai lati per lasciare spazio ai mezzi di soccorso come ambulanze e vigili del fuoco. Abbiamo installato della segnaletica e non facciamo entrare i camper poiché sono ingombranti. Messa anche una casetta di legno con punto informativo per dare indicazioni».
Le previsioni
Ci si prepara ulteriormente per il fine settimana che potrebbe esserci un'altra ondata record. La maggior parte delle persone si riversa nella gola dell'Infernaccio con le cascate del Rio, poi altre mete molto ambite sono l'eremo di San Leonardo con la chiesa costruita da Padre Pietro, i sentieri che portano al Monte Priora da una parte e verso la Sibilla dall'altra.
L'altra meta
Flusso continuo e straordinario come mai anche al Santuario della Madonna dell'Ambro, da sempre motore trainante del turismo nei Sibillini, con numeri da record dalla riapertura nel dopo sisma e anche nel post lock down. «Anche li vogliamo dare ulteriori servizi di qualità dice il sindaco investiremo risorse per creare spazi appositi, nella sponda sinistra del fiume fino alla cascata, per i pic nic, con tavoli, panche, punti fuoco, quindi infrastrutture per regolarizzare le soste all'aperto, con parco giochi, in modo più organizzato. Lavori da settembre. Altro punto informativo all'ingresso del paese.
I paesi
Ma questa è l'estate anche dei paesini. Dei borghi fermani piacciano la storia e la natura, le chiese e i musei, anche se trovarli aperti non è sempre facile. Una rivincita, quella dei paesini, sempre più spopolati e a corto di servizi. «C'è grande affluenza rispetto agli altri anni, anche se è difficile quantificarla visto che non abbiamo strutture ricettive», spiega il sindaco di Moresco, Gianfelice Angelini. Del borgo, uno dei tre più belli d'Italia (gli altri sono Servigliano e Torre di Palme), i turisti apprezzano la torre eptagonale, i vicoli e le piazzette. Un turismo mordi e fuggi, fatto di vacanzieri che, tra un bagno al mare e un aperitivo, si ritagliano qualche ora per guardarsi attorno. Visitano i luoghi caratteristi e se ne vanno. Si muovono con le app, con tour programmati o seguono i consigli degli inserti dei giornali. «Arrivano quasi tutti italiani aggiunge Angelini , pochissimi stranieri. Vengono soprattutto dalla Lombardia. Ci sono anche parecchi marchigiani. La campagna promozionale ha funzionato. Non ci fosse stato il Covid, l'affluenza sarebbe stata molto maggiore».
L'affaccio
Brulica di turisti Torre di Palme. Il borgo affacciato sul mare si conferma una delle mete più amate dai vacanzieri. Bene anche Monte Vidon Corrado, dove la mostra di paesaggi di Osvaldo Licini (da martedì a domenica 10-13 e 16-20; venerdì e sabato anche 21-24) fa da traino, portando nel paesino della media Valtenna visitatori da ogni dove. Falerone con il teatro romano e Monte Rinaldo con la Cuma fanno da calamita per gli appassionati di storia. In questa direzione vanno i tour organizzati da Marca Fermana. L'associazione di promozione turistica ha messo su un calendario di visite guidate da prenotare, che andranno avanti per tutto il mese.
Francesco Massi
Francesca Pasquali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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