FERMO Giusti i controlli sui bus per gli studenti ma forse una multa da 50 euro

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Giovedì 11 Febbraio 2021, 05:04
FERMO Giusti i controlli sui bus per gli studenti ma forse una multa da 50 euro per una dimenticanza appare eccessiva. Soprattutto in questo periodo di scombussolamento per il mondo della scuola. È quanto rimarca una studentessa che ha scritto al giornale. Segnalati anche altri casi analoghi. «Sono una studentessa di Fermo e abito - scrive la ragazza - nella periferia della città: sono salita sull'autobus per andare a scuola e non ho controllato se avessi con me il biglietto, mi sono proprio dimenticata: di solito controllo sempre, da quando la scuola è ricominciata dopo il lunghissimo periodo di didattica a distanza. Purtroppo non lo avevo con me. Devo ammettere che noi studenti siamo un po' spaesati, seguire i calendari scolastici è estenuante (una settimana si va a scuola, un'altra no). Con questo stato di incertezza è impossibile programmare un abbonamento per il trasporto: siamo sempre con lo spettro di un nuovo stop alle lezioni in presenza. Sembra che tutta questa situazione sia chiara a tutti, in televisione e sui giornali non si fa che parlare di studenti disorientati, di una generazione persa per le problematiche legate alla pandemia, di studenti penalizzati e delle loro famiglie che hanno bisogno di aiuto di supporto psicologico di aiuti economici e tutto il resto. Ma in pratica tutte queste parole non sono che propaganda fine a se stessa. Vi domanderete perché dico così: ebbene, c'è stato un controllo nel mio autobus, mi hanno trovata senza questo benedetto biglietto e hanno pensato bene di farmi una multa di 50 euro. A nulla è servita la mia buona volontà di volerlo acquistare, anche in sovrapprezzo, a bordo dell'autobus, a nulla è servito dire che è la prima volta che mi trovano senza biglietto, proprio per la situazione in cui ci troviamo. E' stata fatta la multa a me e anche ad altri miei compagni. Vorrei portare all'attenzione questa problematica, che penso interessi anche molte altre famiglie e sensibilizzare le varie autorità. Possiamo avere più attenzione per controllare che nei mezzi pubblici ci sia il giusto distanziamento? Possiamo, prima di fare una multa, vedere se si tratta di persone che di solito pagano oppure no? In questo periodo di pandemia, vogliamo scaricare ancora una volta sulle famiglie i costi o i mancati ricavi delle varie aziende pubbliche? Vorrei che la classe politica dirigente faccia una riflessione».
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