FERMO Già molte richieste ma ancora non c'è il via libera per i tamponi

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Martedì 23 Febbraio 2021, 05:04
FERMO Già molte richieste ma ancora non c'è il via libera per i tamponi rapidi a 18 euro nelle farmacie. «Sono state bruciate le tappe organizzative per permettere, prima possibile, di effettuare nelle farmacie marchigiane il tampone antigenico rapido per contrastare la diffusione del Covid 19» spiega Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche che precisa come i marchigiani possono quantomeno prenotare nella farmacia di riferimento il tampone da effettuare in auto somministrazione, sotto il controllo del farmacista. Nella provincia di Fermo, le farmacie che effettueranno il servizio saranno una trentina. Paolo Sacripanti (nella foto), presidente di Federfarma Fermo, sottolinea: «Questo ennesimo servizio rivolto ai cittadini permette la tracciabilità dei contagi, come per i test rapidi sierologici. Infatti, i dati saranno inseriti in una apposita piattaforma informatica regionale per monitorare i risultati ed intervenire in caso di positività con la segnalazione alla Asur». I servizi che le farmacie hanno cominciato ad erogare (prenotazioni sanitarie, test antigenici, tamponi rapidi, ecc.) hanno un valore particolare in un territorio come il Fermano formato da piccoli Comuni in cui non c'è un distretto sanitario e neanche un laboratorio analisi dove effettuare il tampone. Ecco che la farmacia diventa un punto di riferimento importante e il servizio acquisisce una notevole importanza. A proposito dei tamponi rapidi, serpeggia un certo nervosismo tra le farmacie di Fermo e dintorni per la malcelata promozione effettuata dal Comune di Fermo a favore della farmacia comunale, tra l'altro gestita da una società privata (seppur a capitale pubblico), per servizi erogabili anche in altre farmacie. Malcontento che era stato alimentato tempo fa in occasione della distribuzione dei saturimetri che, a detta dei farmacisti fermani, aveva creato disparità di trattamento tra la comunale e le altre farmacie del territorio.
Massimiliano Viti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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