Ercoli: «Non abbiamo paura della concorrenza dei colossi conosciamo il mercato e siamo pronti ad affrontarlo senza timore»

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Giovedì 27 Aprile 2017, 05:00
IL BILANCIO
FERMO Con 7 milioni di fatturato e un utile netto di 354 mila euro, si chiude il bilancio del primo anno di gestione della nuova Solgas srl, la società per il 51% di proprietà del Comune di Fermo e per il 49% della Sgr (Gruppo Società Gas Rimini). «In questo anno sono successe tante cose importanti - commenta Filippo Ercoli amministratore della società - prima fra tutte il passaggio della società da una proprietà 100% pubblica ad una a responsabilità limitata, con un importante partner privato. Di conseguenza è cambiata la filosofia di gestione, più orientata al mercato, cosa che peraltro mi ha trovato preparato».
La vendita
La vendita milionaria della Solgas è stata una delle prime operazioni portate a termine dall'amministrazione Calcinaro che ha permesso al comune di Fermo di incassare un importo milionario, indispensabile per attivare varie opere di riqualificazione sull'intero territorio comunale. «In 14 anni la società ha sviluppato un patrimonio che oggi ha un valore di 4 milioni e 400 mila euro, con un mutuo di 2,5 milioni di euro. - spiega Ercoli - Dalla scissione del 20 maggio 2016, è nata la Solgas Immobili che ha la finalità di gestire i beni immobili ereditati dalla Solgas, e non è una società in stato fallimentare. Stiamo continuando a pagare le rate del mutuo e ci stiamo occupando anche della ristrutturazione dell'edificio più importante che è quello di Piazza Dante, che permetterà alla società di coprire largamente le quote dei finanziamenti, con gli affitti dei locali commerciali che verranno realizzati. La Solgas Immobili dunque non ha nessuna condizione fallimentare, ma ha immobili con finanziamenti a lungo termine che verranno rimborsati dagli affitti». Precisato questo Ercoli è entrato nel merito della società che ad oggi fornisce gas e anche energia elettrica.
«Lo scorso anno è subentrato un importante gruppo societario Sgr, che ha partecipato al bando pubblico del 2015 e l'ha vinto offrendo la somma di ben 5 milioni e 100 mila euro (un bel gruzzoletto che il Comune potrà investire sul territorio ndr). In più anni addietro per la vendita di un ramo d'azienda l'ente pubblico ha incassato precedentemente 3 miliardi delle vecchie lire vale a dire un milione e mezzo di euro». La Solgas quest'anno pur avendo registrato una flessione di fatturato, da 8 milioni di euro a 7 milioni euro, ha ottenuto un utile netto di 354 mila euro, contro quello dell'anno precedente di 165 mila euro. «La perdita di fatturato in questa fase di transizione è stata un fatto quasi del tutto naturale, mentre per quanto riguarda la crescita dell'utile, è dovuta al minor costo di fornitura della materia prima dal partner privato. I vantaggi dell'avere un socio di carattere industriale come la Sgr si concretizza anche in termini di know how e servizi, come la fornitura di energia elettrica e l' assistenza nella comunicazione e nella gestione dei software».
L'energia elettrica
La fornitura di energia elettrica arricchisce i servizi offerti dalla Solgas e dà valore alla società che in questo modo può stringere un legame ancora più forte con il suo territorio. «Il numero di clienti che abbiamo serviti per il gas ammonta a 14.300, stanno crescendo anche i nuovi utenti di energia elettrica. Ne stanno arrivando più di quanti pensavamo, facciamo fatica a gestire lo sportello. Questo significa che la gente si rende conto che fornirsi dalla stessa società per gas e energia elettrica conviene. Il vantaggio è economico perché in questa maniera il Comune ha più fondi da reinvestire sul territorio, e fisico perché abbiamo una persona in carne e ossa che può rispondere alle esigenze dell'utente, non un call center».