Caos tamponi nelle scuole le famiglie in difficoltà

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Venerdì 16 Ottobre 2020, 05:04
LE LUNGAGGINI
FERMO Caos tamponi a scuola, lungaggini e genitori in difficoltà. Dopo il caso del minore risultato positivo alla scuola d'infanzia Peter Pan lo scorso 4 ottobre l'asilo era finito in quarantena, due giorni dopo i locali erano stati sanificati e quattro giorni dopo tutti i tamponi effettuati ai bambini risultarono negativi. Ma passati 11 giorni i bambini sono ancora a casa. La mamma di un bambino con disturbi dello spettro autistico è preoccupata per il figlioletto che «assolutamente deve tornare a scuola - dice - perché ha fatto due tamponi e sono risultati negativi. A casa comincia ad avere problemi di comportamento e io rischio di perdere il lavoro. Non è colpa della scuola che sta facendo l'impossibile, me la prendo con la sanità». Il sindaco su sollecitazione delle dirigenti e dei genitori ha chiesto informazioni all'Area Vasta 4 per capire come funzionano queste procedure per il rientro in classe di chi risulta negativo al tampone. Questa è la procedura: l'ufficio di igiene e sanità deve comunicare al pediatra il termine formale del periodo di quarantena e il pediatra, ricevuta la comunicazione, rilascia un certificato per il rientro a scuola. «Mi permetto di testimoniare a tutti l'enorme mole di lavoro a cui l'ufficio di igiene e sanità pubblica dell'Area Vasta 4 è sottoposto in questo momento dice Franchellucci - spero che questo possa far comprendere che possono registrarsi ritardi nelle comunicazioni tra Area Vasta, pediatri e scuole». Intanto ieri si è scoperto che in due centri diurni per disabili dell'Ambito Sociale XX sono stati riscontrati due casi positivi al Covid di cui uno allo Cser Cittadelle del Sole.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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