CAMPOFILONE Da oggi la struttura Anni Azzurri e Santo Stefano Riabilitazione lungo

2 Minuti di Lettura
Venerdì 9 Aprile 2021, 05:06
CAMPOFILONE Da oggi la struttura Anni Azzurri e Santo Stefano Riabilitazione lungo la Valdaso in territorio di Campofilone (nella foto) sarà anche un hub vaccinale per il Fermano. Sarà di circa 500 il totale delle vaccinazioni che vi verranno effettuate, con le prime 42 di oggi che, così come da indicazioni da parte di Asur e Area vasta fermana, copriranno il territorio di Servigliano e altre 42 del giorno successivo destinate a persone residenti a Campofilone. A seguire verranno coperti altri territori del Fermano che rientrano nella pianificazione concordata con le autorità sanitarie competenti. Ricordiamo che dallo scorso agosto la struttura di Campofilone, in cui un'ala opera come Rsa Anni Azzurri e un'altra come struttura riabilitativa Santo Stefano, ha iniziato ad affiancare ai percorsi dedicati ai malati Covid anche quelli puliti che, nel rispetto più certosino di rigorosi percorsi sicurezza, sono dedicati alle attività caratteristiche per cui la stessa struttura è sorta: ovvero ospitare e assistere anziani non autosufficienti, anche per ricoveri temporanei di sollievo e per le demenze (in un'ala della struttura dedicata alla Rsa Anni Azzurri) e occuparsi di percorsi di riabilitazione (in un'altra ala della struttura che ospita la clinica Santo Stefano). Nello specifico la struttura a pieno regime può ospitare 100 posti letto di cui 68 di Rsa dedicata agli anziani e con un nucleo Alzheimer, 12 posti letto dedicati alla riabilitazione intensiva extraospedaliera e 20, come detto, alle persone con gravissime disabilità, comi prolungati e gravi insufficienze respiratorie. Ora anche il servizio che permette alla struttura di affiancarsi a quelle già previste dall'Area vasta, in alcuni casi organizzate di concerto con i Comuni, con l'obiettivo di cercare di coprire in maniera capillare il territorio del Fermano superando quindi le difficoltà e i disagi emersi nei primi giorni, quando sembrava che i centri vaccinali fossero pochi, costringendo i residenti a lunghi viaggi per poterli raggiungere.
Franco Limido
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA