Blitz nel covo della droga il palo non salva i pusher

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Domenica 25 Agosto 2019, 05:04
LA SICUREZZA
FERMO Operazione ad alzo zero contro lo spaccio. La polizia di Stato fa terra bruciata. Blitz nel covo degli spacciatori, recuperata eroina in uno stabile fatiscente dove un marocchino e un tunisino smerciavano droga. Avevano trovato anche il modo per non pagare la luce. Tra i controlli, le perquisizioni, le denunce, anche una coppia di tossicodipendenti. Il repulisti messo in atto dalla polizia avrebbe scardinato una delle basi dello spaccio del litorale fermano.
La ricostruzione
L'edificio sarebbe stato il punto di riferimento di tossicodipendenti della provincia. E proseguono gli accertamenti sui pusher: un marocchino 43enne e un tunisino 25enne denunciati. La polizia giudiziaria lavora per arrivare ai loro canali di rifornimento. E' stato un venerdì nero per gli spacciatori, di fuoco per le divise. Il bilancio delle operazioni di controllo impressiona e denuncia un'allarmante presenza di irregolari. In un solo giorno sono state controllate 60 persone e fermati 30 veicoli. Verifiche a tutto campo contro spaccio, abuso di alcol, furti. Al lavoro la questura con la squadra mobile, la scientifica, il reparto prevenzione crimine di Pescara, l'unità cinofila della Finanza. In un posto di blocco in via La Malfa, Lido Tre Archi, 4 giovani fermati, uno trovato con la marijuana segnalato per possesso di droga. Ma il grosso doveva venire. Su segnalazione di un residente gli agenti si sono avvicinati a un'auto parcheggiata. Dentro un lui e una lei, due giovani, erano lì da più di mezz'ora. Alla vista dei poliziotti si sono allarmati, cercavano di spostare l'attenzione dalla vettura del padre del ragazzo. Sul tappetino poggiapiedi lato passeggero, nel marsupio della ragazza rimasto aperto c'era della droga. Proseguendo l'ispezione, un involucro di cellophane era nel vano porta oggetti anteriore lato passeggero. Alla fine il ragazzo si è deciso a consegnare altra sostanza tenuta nel borsello. Accompagnati in questura per gli accertamenti, sono stati sequestrati alla coppia 7.2 grammi di droga, per lui è scattato il ritiro della patente ed entrambi sono stati segnalati come assuntori. Ma il colpaccio è arrivato con il lavoro in tandem della squadra mobile e le unità cinofile del dipartimento di polizia nel tardo pomeriggio. Si è azzoppato un sistema che aveva linfa vitale in un casolare dell'entroterra. Il covo di Sant'Elpidio a Mare. Il blitz è arrivato a conclusione di un'approfondita indagine. Gli agenti si sono avvicinati allo stabile degradato e hanno visto il palo, un ragazzo di colore che subito è corso dentro ad avvertire. Si è sentito il rumore dello sciacquone del water che scaricava. Era la droga che due nordafricani tentavano di far sparire. Controllati tutti i pozzetti esterni sono venute a galla 12 dosi di eroina in un sacchetto di plastica, sei grammi in confezioni singole termosaldate e pronte per lo spaccio. Con i cani antidroga della questura di Ancona lo stabile è stato setacciato. Un frullatore da caffè era nascosto nella stanza da letto. Serviva a preparare le dosi, per raschiare la droga.
La scoperta
Si è scoperto, poi, che un filo elettrico era allacciato a una cabina Enel a 10 metri di distanza. Filo collegato a un contatore, la cassetta elettrica era stata forzata. Denunciati il marocchino e il tunisino dello sciacquone per spaccio e furto aggravato d'energia elettrica. A conclusione della giornata, ciliegine sulla torta: uno straniero residente a Fermo è stato multato per l'auto senza revisione e un motorino rubato è stato recuperato e riconsegnato al proprietario.
Sonia Amaolo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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