VERSO IL VOTO
ASCOLI Pietro Frenquellucci, giornalista professionista, 61 anni,

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Domenica 24 Marzo 2019, 05:04
VERSO IL VOTO
ASCOLI Pietro Frenquellucci, giornalista professionista, 61 anni, è il candidato sindaco proposto agli alleati del centrosinistra dal Partito democratico. Il suo nome è stato votato all'unanimità venerdì sera dall'Unione comunale del Pd. Quei pochi che hanno dissentito nella scelta hanno preferito andarsene prima e di non partecipare al voto. Il nome di Pietro Frenquellucci (che comunque non ha ancora sciolto la riserva) sarà proposto alla coalizione per la scelta finale. Dopo il no del docente universitario Ludovico Romagni, non hanno fatto breccia fra i 50 componenti dell'Unione comunale democrat le candidature del professore universitario Tonino D'Isidoro e del cardiologo Mimmo Nardini proposte rispettivamente da socialisti, Articolo 1 ed ex esponenti di Rifondazione comunista (Rocco Nota, Mimmo Catalucci) e dall'associazione Ascolto e Partecipazione di Antonio Canzian, Peppe Pizi e Walter Sfratato.
Le bocciature
A spiegare i motivi del rifiuto delle proposte degli alleati è Angelo Procaccini, segretario comunale del Pd. «Non ci è piaciuto il metodo adottato anche se bisogna fare delle puntualizzazioni. Nel caso della candidatura di Mimmo Nardini più che una proposta mi è sembrata una provocazione dell'associazione Ascolto e Partecipazione» rimarca Procaccini. «Canzian è stato invitato ufficialmente ai nostri incontri ma non ha mai voluto partecipare. Allora mi domando: con quale diritto vengono a imporci il loro candidato? Hanno fatto bene a proporlo, per carità, e apprezzo la buona volontà ma è evidente che io ho alle spalle un partito con una grande tradizione che ha già messo in moto la sua macchina elettorale e non posso accettare diktat». Nel caso del rifiuto a Tonino D'Isidoro la questione è diversa. «Con socialisti, Articolo 1 e la Sinistra Diffusa - ricorda il segretario comunale dei democrat - abbiamo fatto tanti incontri e conferenze stampa per avviare un percorso comune: perchè a due mesi dal voto ci impongono il nominativo di Antonio D'Isidoro? A noi ci interessava prima definire il profilo del candidato sindaco anche se il professor Antonio D'Isidoro è una bravissima persona. Anche la loro quindi è una proposta inaccettabile seppure per motivi diversi». Nel Pd era balenata anche la possibilità di ricorrere, come ultima soluzione, a un candidato di bandiera come Roberto Allevi: «Ma avremmo rinnegato il nostro progetto politico che punta a coinvolgere di più la società civile e a non rinchiuderci nei confini del Partito democratico - spiega Angelo Procaccini - Il profilo di Pietro Frenquellucci risponde appieno ai requisiti che ci siamo dati: è un antifascista, un convinto europeista, favorevole ai vaccini. Ci è piaciuta anche la sua sincerità: il fatto di essere stato collaboratore della senatrice di Forza Italia, Francesca Scopelliti, nel 1996 ed ex assessore socialdemocratico nel 1987 interessa ben poco».
La scelta
«La scelta quindi di Pietro Frenquellucci non è un fulmine a ciel sereno - conclude Procaccini - L'Unione comunale del Pd ha votato il documento del segretario il quale ha fatto un lungo percorso di confronto con le forze del centrosinistra che si sono volute sedere al tavolo con il mondo moderato per costruire qualcosa di nuovo. Ma non potevamo continuare a perdere tempo e bisognava stringere. Mi auguro ora che nel centrosinistra si cominci a parlare anche di progetti e non solamente di nomi».
Mario Paci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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