Una raffica di progetti destinati a studenti e insegnanti

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Lunedì 23 Settembre 2019, 05:04
IL PROGETTO
ASCOLI Continua l'impegno delle Acli per le nuove generazioni e per la scuola. In campo ci sono numerosi e svariati progetti da parte delle associazioni che collaborano con le Acli a favore dei giovani. Come sottolinea Claudio Bachetti, presidente Acli Ascoli « La scuola è l'agenzia educativa di riferimento: non vogliamo sostituirla, ma accompagnarla nella sua mission aiutando i giovani per vivere bene insieme» dice Bachetti, « Le nostre tre grandi finalità sono la giustizia sociale, l' integrazione sociale e la salvaguardia del creato: qualsiasi attività che facciamo deve rispondere a questi temi. Stiamo per ricominciare vari progetti in centinaia di classi cercando di lavorare tra noi in sinergia tra le associazioni». «Facciamo global education, ovvero dare identità mondiale ai cittadini del mondo formando lo sguardo critico su varie tematiche sperando di cambiare le cose attraverso il contributo di ognuno».
«Le cose si cambiano dal basso» dice Ursula Mancini, presidente dell'associazione Cose di questo mondo, «Operiamo con 1000 classi con 20mila studenti incontrati. Facciamo formazione anche con gli insegnanti e promuovere stili di vita solidali» Paola Giorgetti, di Formamentis parla di « 8 anni di attività che svolgiamo dentro la scuola, collaborando con l'Ambito Territoriale e sostenendo le funzioni genitoriali grazie alla Legge 9. Siamo presenti in tutte le scuole superiori di Ascoli e l'attività prevalente riguarda i colloqui con gli insegnanti, che vogliono essere supportati nelle situazioni scolastiche» mentre Giorgia Spurio di Acli giovani ricorda i « 3 anni di progetto nelle scuole contro le discriminazioni nel mondo del lavoro dove i ragazzi dibattono sui pregiudizi e stereotipi e dove tutti hanno risposto positivamente» Giulio Lucidi dell'Unione sportiva Acli parla del « Grado di conoscenza degli ascolani della ricchezza culturale e architettonico che è abbastanza scarso. Vogliamo portare nelle scuole la conoscenza dei nostri luoghi cittadini, spesso sconosciuta ai più». Luca Cecchini di Music Academy vorrebbe « Tamponare il gap presente nelle scuole dove la musica è poco sviluppata. Ci piacerebbe formare cori e orchestre giovanili come successe nel Venezuela negli anni 70». Roberto Paoletti de La casa di Asterione spiega che « Il nostro obiettivo finale è migliorare le relazioni tra le persone. Le dinamiche di relazione a volte sono difficili da gestire e noi vogliamo migliorarle attraverso la musica, il canto e teatro in tutti i livelli sia per le disabilità che per i normodotati. Anche con l'Aula Verde cerchiamo di far conoscere la nostra bellissima necropoli longobarda» . Infine Dina Amici della cooperativa Il melograno spiega che
« La nostra specificità è creare attività di doposcuola per i ragazzi per il recupero di tutte le discipline scolastiche.
Il progetto Open Space lo abbiamo proposto agli Isc Luciani e Borgo Solestà per dare possibilità ai bambini che non possono permetterselo di avere un percorso di recupero pomeridiano. Il progetto Next contrasta, invece, la povertà educativa ed è in corso per due anni scolastici con alcuni Isc del territorio».
Cristiano Petropaolo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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