Travanti svela: «Ho riconosciuto il mio aggressore»

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Venerdì 24 Maggio 2019, 05:04
LA DENUNCIA
ASCOLI È stato colpito ad un ginocchio con un calcio e poi è riuscito a ripararsi e a schivare alcuni pugni. Un deplorevole episodio di violenza in cui mercoledì sera è rimasto coinvolto l'ex assessore Claudio Travanti, candidato in consiglio comunale con la sua lista Movimento ascolano a sostegno di Piero Celani, avvelena il clima degli ultimi giorni di campagna elettorale. Travanti dice di aver riconosciuto il suo aggressore tanto che ieri si è recato dai carabinieri per denunciare il fatto . Alla denuncia ha allegato anche il referto del pronto soccorso:.LLa prognosi è di 20 giorni per una contusione al ginocchio che costringerà l'ex assessore a portare un tutore. Erano circa le 21,15 quando «avevo parcheggiato il furgone in piazza della Viola - è lo stesso Travanti a ripercorrere quei momenti con la memoria sono sceso e ho fatto il giro per sincerarmi che la vettura parcheggiata di fianco fosse nelle condizioni di poter uscire senza problemi. È stato in quel momento che sono stato aggredito da un giovane che ho riconosciuto». È candidato in una lista civica.« Mi è venuto incontro tra le auto e mi ha sferrato un calcio molto forte al ginocchio. Poi ha cercato di colpirmi con dei pugni, ma mi sono difeso e sono riuscito a schivarli». Poi, sempre secondo quanto riferito dall'ex assessore, il giovane si sarebbe allontanato insieme ad altre persone. «L'ho ripreso con il telefonino mentre si allontanava - ricorda Travanti - anche se sia la donna che aveva assistito all'aggressione senza dire nulla che gli altri quattro uomini che erano con lui, si sono allontanati facendo finta di nulla». Subito dopo ha chiamato i carabinieri che già nella giornata di ieri avevano acquisito i filmati della telecamera di videosorveglianza posta poco distante dal luogo dell'aggressione. Dalle immagini gli investigatori potrebbero trovare dei riscontri al racconto di Travanti e individuare l'autore del gesto. «Alla denuncia ho allegato anche il messaggio di un avvocato anche lui candidato - che dopo avermi dimostrato solidarietà, mi dice di aver parlato con l' aggressore e di voler risolvere la questione bonariamente». Nel frattempo tanti sono stati gli attestati solidarietà e di condanna del gesto arrivati a Travanti «ma non di Fioravanti». «Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno scritto o telefonato - dice - anche se da Fioravanti e dagli altri non ho ricevuto neppure una parola». Piero Celani ha condannato il gesto.
Luigi Miozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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