Rifiuti, sacchetti a pagamento «Spesa annua di soli 15 euro»

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Mercoledì 19 Settembre 2018, 05:04
LA DIFFERENZIATA
ASCOLI Anche in città si pagheranno i sacchetti che si utilizzano per la raccolta differenziata. La vicenda ha molto interessato l'opinione pubblica cittadina, divisa tra contrari e favorevoli. «Questa situazione mi ricorda molto quella dei sacchetti della spesa che poi sono divenuti a pagamento: c'è stato tanto clamore e tante discussioni ma alla fine tutto si è risolto senza problemi» afferma l'amministratore unico di Ecoinnova, Francesco De Angelis. «Per motivi contrattuali abbiamo dovuto prevedere il costo del sacchetto a carico dell'utente dopo un anno in cui sono stati distribuiti gratuitamente alla popolazione. Successivamente, come avviene in tanti Comuni italiani, viene inserito un piccolo costo che non influisce molto nei bilanci familiari, visto che per una famiglia di 4 persone, si spendono pochi euro all'anno» dice De Angelis.
Il contratto
«Le Amministrazioni comunali decidono questa politica, in particolare, per evitare sprechi. È stato provato che tutte le amministrazioni che hanno distribuito i sacchetti gratuitamente, hanno evidenziato che gli stessi vengono usati impropriamente, come, ad esempio per coprire le piante nei periodi invernali oppure utilizzati per gettare pochi rifiuti e non riempirli completamente» evidenzia De Angelis.
Lo spreco
«Ci piacerebbe sapere su 100 sacchetti quanti sono utilizzati bene e riempiti e quali, invece, sono vuoti e dunque sottoutilizzati. È risaputo che se il sacchetto ha un costo, l'utente tende a sfruttarlo meglio rispetto a quando è gratuito. Anche l'impatto visivo di un sacco pieno è notevolmente superiore rispetto ad uno vuoto». Secondo l'amministratore di Ecoinnova « La vicenda del sacchetto a pagamento è una questione meramente politico-provocatoria, messa in atto per creare scompiglio. Molti utenti comprano già i sacchetti per la raccolta differenziata nei supermercati invece che recarsi al nostro Ecocentro per ritirarli, visto che non li vendiamo soltanto noi. Dunque ribadisco che si tratta di una polemica assolutamente sterile, legata ad una collettività dove gli sprechi sono all'ordine del giorni e noi, nel nostro piccolo, cerchiamo proprio di evitarli con una spesa di circa 15 euro all'anno a famiglia. Tutto ciò, in futuro, influenzerà la Tari, diminuendola» aggiunge De Angelis che ricorda anche come «quello della raccolta differenziata è un argomento complicato. Non la facciamo soltanto per risparmiare denaro del contribuente ma anche e sopratutto per proteggere l'ambiente» dice l'amministratore unico.
Le frazioni
De Angelis ribadisce anche che «è importante ripetere agli ascolani che vogliono acquistare i sacchetti in altri punti diversi dai nostri, di ricordarsi dei giusti colori per ogni tipologia di rifiuto e, ovviamente, anche di rispettare i giorni corretti di conferimento». L'obiettivo minimo, imposto dai limiti di legge, fissa la percentuale minima della raccolta differenziata al 65%. Proprio quest'ultimo dato è l'obiettivo anche sotto le Cento Torri che si intende anche superare. «Estenderemo la raccolta differenziata in tutte le frazioni. Proprio in questi giorni stiamo facendo i sopralluoghi per capire come meglio servire tutte le destinazioni» dice De Angelis. «Questa estensione è importante per arrivare al 70% di raccolta differenziata. Abbiamo individuato 5-6 frazioni tra le più popolose della città e quelle più difficili da raggiungere per stabilire se istituire altre isole ecologiche o inserire nuove zone per il porta a porta a favore dei residenti di quelle zone».
Cristiano Pietropaolo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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