Raccolta di firme ferma da un anno Il quartiere Salaria in lista d'attesa

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Venerdì 8 Gennaio 2021, 05:04
LE PRIORITÀ
SAN BENEDETTO Periferie sotto la lente in vista delle amministrative. Diverse sono le questioni irrisolte nel quartiere Salaria presieduto da Marco Laudi, zona pressoché residenziale con attività che si sviluppano sulla SS16.
La raccolta firme
A Porto d'Ascoli permane il problema viabilità. «Qualcosa è stato fatto - ammette Laudi - come l'asfaltatura delle vie Rosselli e Buonarroti con segnaletica, un intervento che era in programma e che è stato eseguito. Resta in piedi il discorso del famoso muretto che è stato costruito tra le due lottizzazioni via Tosatti e via Manzini».È stata promossa una petizione con raccolta firme, 268 depositate in Comune già da un anno. ma con il discorso Covid tutto è stato bloccato e la questione non è stata mai risolta. Speriamo che nei prossimi mesi anche a ridosso delle elezioni comunali che il discorso venga ripreso.
Villa Laureati
Il Comitato di quartiere è particolarmente interessato a salvaguardare tale bene storico: «Siamo particolarmente attenti - dice Laudi - l'auspicio è quello di salvaguardare e tutelare quel bene cercando di renderlo fruibile a tutta la cittadinanza perché crediamo che una villa con un parco esteso contenga delle bellezze sia dal punto di vista storico-architettonico ed ambientale che andrebbero condivise. Basta scavare un metro sotto quel terreno per trovare sicuramente qualche reperto. Lì c'era un'antica fortezza». Ma come si coniuga il bene privato con l'interesse pubblico? «I proprietari per anni avranno pensato a come migliorare sia dal punto di vista architettonico che ambientale la situazione, ma abbiamo visto poco in merito. A causa delle forti intemperie e del terremoto abbiamo assistito ad un decadimento. Abbiamo paura che con il trascorrere del tempo la situazione tenda a peggiorare. Abbiamo aperto una call di idee dove cerchiamo di raccogliere progetti. Chiediamo supporto su cosa e come poter sviluppare per migliorare quel sito. Il criterio primario è quello di rendere fruibile quel bene alla cittadinanza.
Il laghetto della discordia
Sotto i riflettori resta il laghetto «della discordia» nel giardino umido del lungomare sud. Solidarietà dal quartiere Salaria al quartiere Mare. Dove un tempo nuotavano i pesci rossi ora c'è una distesa di terra per riconvertire quel sito. Soluzione adottata dal Comune di concerto con l'ex assessore Traini per problemi di manutenzione, come spiegato dall'Ente: «La protesta del quartiere Mare - dice Laudi - è stata ironica ma, effettivamente, la situazione è assurda per una città come San Benedetto con un lungomare che rappresenta il suo gioiello più prezioso. Stiamo iniziando i lavori per il nuovo tratto di lungomare nord e non abbiamo soldi per garantire la manutenzione in quel sito. Sembra un assurdo. Poi trasformare un'area tematica in uno spazio con degli attrezzi ginnici ci sembra sbagliato. Spero nel ripristino dell'area per come è stata progettata».
Stefania Serino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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