Niente imposte sui redditi Stop ai contributi e all'Imu

2 Minuti di Lettura
Lunedì 20 Novembre 2017, 05:00
I BENEFICIARI
ASCOLI La grande rincorsa alle agevolazioni della zona franca per le aree del sisma rappresenterà, per tutte quelle aziende che riusciranno a cogliere l'occasione, una vera e propria boccata d'ossigeno grazie ad un sostegno importante sia a livello fiscale che contributivo, con l'esenzione dalle imposte sui redditi, dall'imposta regionale sulle attività produttive, dall'Imu e dall'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Agevolazioni che saranno riconosciute, a chi vedrà ammessa la propria domanda, relativamente al 2017 e al 2018.
I beneficiari
Le agevolazioni previste sono dirette alle imprese (ovviamente con sede nelle zone colpite dal terremoto) di qualsiasi dimensione e ai titolari di reddito di lavoro autonomo, con esclusivo riferimento all'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Le imprese e i titolari di reddito da lavoro autonomo, ai fini dell'accesso alle agevolazioni, devono dimostrare di aver subito, a causa degli eventi sismici, una riduzione del fatturato almeno pari al 25 per cento nel periodo che decorre dal 1º settembre 2016 al 31 dicembre 2016, rispetto al corrispondente periodo dell'anno 2015, o dal 1° febbraio 2017 al 31 maggio 2017, rispetto al corrispondente periodo dell'anno 2016. Non occorre dimostrare il calo di fatturato per le aziende che hanno avviato l'attività dopo il primo settembre 2015.
Esenzioni fiscali
Dal punto di vista fiscale, verrà considerata esente dalle imposte sui redditi il reddito derivante dall'attività svolta dall'impresa all'interno del territorio della zona franca urbana, fino a concorrenza dell'importo di 100 mila euro all'anno per il 2017 e per il 2018. L'esenzione non potrà essere utilizzata dalle imprese beneficiarie per il pagamento di imposte su redditi riferiti ad altri periodi di imposta. II limite di 100.000 euro può essere maggiorato, per ciascun periodo di imposta, di un importo pari a 5.000 euro, ragguagliato ad anno, per ogni dipendente, residente nel territorio della zona franca urbana, assunto a tempo indeterminato dall'impresa beneficiaria. Per quanto riguarda l'esenzione dell'Irpef regionale, per 2017 e 2018, verrà esentato il valore della produzione netta nel limite di 300.000 euro. Altra esenzione prevista è quella dell'Imu: per i soli immobili situati nel territorio della zona franca urbana, posseduti e utilizzati per l'esercizio dell'attività d'impresa, è riconosciuta l'esenzione dall'Imu per il 2017 e il 2018.
Contributi
La zona franca riconoscerà anche l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l'assicurazione obbligatoria infortunistica, a carico dei datori di lavoro, sulle retribuzioni da lavoro dipendente. L'esonero è previsto in relazione ai dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi, impiegati nella sede o, nelle sedi, dove si svolge l'attività all'interno della zona franca urbana. Anche l'esonero è riferito agli anni 2017 e 2018.
l. marc.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA