LA RIPARTENZA

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Martedì 23 Febbraio 2021, 05:04
I teatri del Piceno hanno acceso le luci per dare un segnale di nuova vita. Una presenza composita, silenziosa e fedele di spettatori, costituita da appassionati e nostalgici del palcoscenico, molti dei quali grandi frequentatori delle stagioni del passato, si sono affacciati ieri nelle strutture di Ascoli e di San Benedetto, per fare sentire la loro vicinanza ad un settore messo in ginocchio dalla pandemia. Da parte loro, i teatri coinvolti si sono presentati con la loro immagine migliore, accendendo i riflettori interni ed esterni, accogliendo l'arrivo degli aficionados che, dalle 19.30 hanno voluto trovarsi ad Ascoli di fronte al Palafolli e al teatro Ventidio Basso, e al teatro Concordia di San Benedetto. La Compagnia dei Folli, che gestisce il Palafolli, ha raccolto anche molti messaggi via email, provenienti soprattutto da chi non abita in zona ma che ha partecipato, da spettatore o teatrante, alle stagioni negli scorsi anni. Grande emozione ha suscitato l'immagine di un Ventidio Basso elegante, pulsante, nuovamente vivo, pieno di luci e di attenzione da parte dei cittadini. Ad essere coinvolto all'iniziativa nazionale varata dall'Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo anche il Concordia, che ha visto negli anni acquisire ruoli molteplici pur di assicurare alla città un luogo di cultura. «Noi che abbiamo riportato il cinema al Concordia sappiamo bene quanto sia preziosa la presenza di questi presidi culturali nei centri urbani e siamo felici di aver aderito al progetto» ha detto l'assessore alla Cultura del Comune di San Benedetto Annalisa Piergallini, certa che chi ha la responsabilità di decidere debba presto valutare le condizioni per iniziare a restituire vita a questi spazi, sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza. «Un gesto simbolico, ma che esprime la grande esigenza di tornare a parlare di teatro e di spettacolo dal vivo» ha commentato l'assessore alla cultura dell'Arengo Donatella Ferretti, felice dell'attenzione riservata dalla comunità all'evento di ieri, nato per ricordare come gli spazi teatrali siano il cuore pulsante della creatività in città, nonché un luogo di lavoro per migliaia di addetti del settore.
fi. fe.
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