La prossima conquista: la capitale della cultura

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Giovedì 16 Gennaio 2020, 05:04
7Dopo tante sconfitte subite, finalmente le Cento Torri possono esultare per il risultato storico, per la grande conquista istituzionale. Ascoli, infatti, è riuscita a battere la concorrenza di città agguerrite come Macerata e Fermo e francamente alla vigilia, dati i precedenti, nessuno avrebbe scommesso un soldo bucato. Nei confronti dei cugini fermani si tratta di una rivincita dopo la dolorosa divisione sancita nel 2004 e divenuta operativa nel 2009 che ha portato alla divisione delle due Province in enti più piccoli e più deboli. Ma la conquista della Sovrintendenza Marche Sud mitiga anche l'amarezza dello scippo della Facoltà di Agraria da parte di Ancona che solo chi è incanutito può ricordare. Il successo premia un lavoro di squadra avviato con un documento ufficiale in consiglio comunale da parte del consigliere Ameli, brillantemente sostenuto dalla vice presidente della giunta regionale Casini e dal sindaco Fioravanti. Dossier che ha visto l'appoggio fondamentale delle associazioni culturali e degli Ordini professionali. Una vittoria che va ad azzerare l'amarezza e le polemiche dopo il ritiro della candidatura di Ascoli a capitale della cultura perché al momento di presentarla, convinta di avere i requisiti artistici, culturali, gastronomici, non poteva superare la concorrenza di Fano e Ancona che si erano mosse molto tempo prima. Anche se ha perso questa battaglia ora le Cento Torri puntano a vincere la guerra con l'alleanza con l'Aquila. Un patto d'acciaio fra le due città, accomunate dalla tragedia del terremoto, che si sono impegnare a sostenere reciprocamente le rispettive candidature a capitale italiana della cultura ma per il 2021. Il guanto della sfida è lanciato.
ma.p.
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