LA BEFFA
SAN BENEDETTO Bonus mobilità per chi risiede ad Ascoli ma non per

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Venerdì 15 Maggio 2020, 05:04
LA BEFFA
SAN BENEDETTO Bonus mobilità per chi risiede ad Ascoli ma non per quelli di San Benedetto e Grottammare nonostante dieci chilometri di pista ciclabile. Un provvedimento, quello introdotto dal governo nel Decreto Rilancio per l'acquisto di biciclette anche elettriche, che ha il sapore della beffa per i cittadini della Riviera. Il bonus, infatti, è concesso solo ai residenti nelle città capoluoghi di regione e provincia e in quelle con più di 5t0mila abitanti. Queste le condizioni previsto dall'articolo 205 del decreto dove, alla pagina 348, vengono specificate dal legislatore le modalità per richiedere il contributo del 60 per cento, e comunque non superiore a 500 euro, per la spesa sostenuta per l'acquisto di biciclette, biciclette elettriche, hoverboard, segway e monowheel.
Il contributo
Le città maggiori del Piceno, dagli ultimi rilevamenti Istat, risultano avere quasi lo stesso numero di abitanti, con San Benedetto che, complice anche i tanti che dopo il sisma sono stati costretti a trasferirsi in Riviera, segue la città delle cento torri staccata solo di poche centinaia di persone ma entrambe si attestano di poco sotto ai 50mila abitanti. Ma se per gli ascolani scatta il bonus in quanto residenti nel comune capoluogo di provincia, per i sambenedettesi, invece, non ci sarà alcun bonus. «Per duemila abitanti e poco più, San Benedetto non rientra tra le città i residenti nelle quali potrebbero ottenere il bonus fino a 500 euro per acquistare una bicicletta. Ma se è vero che il sindaco Pasqualino Piunti ha spesso in questo periodo fatto ricorso all'Anci per portare avanti le proprie istanze, una volta in più potrebbe far leva sul bacino turistico e sulle piste ciclabili di cui la città delle palme è ricca» suggerisce il consigliere comunale Muzi di San Benedetto. «Inoltre visto che proprio perché turistica può derogare al dovere di lasciare il 50% dei parcheggi bianchi, e non a pagamento, ecco che ha in mano un'altra arma».
Gli emendamenti
La speranza è che nei provvedimenti che verranno approvati in futuro possa essere prevista una modifica che consenta anche a città turistiche come San Benedetto, che soprattutto nel periodo estivo aumenta vertiginosamente il numero degli abitanti e dove la mobilità dolce è da anni un obiettivo strategico per migliorare la qualità della vita dei propri residenti e dei villeggianti, possano giovare del contributo previsto dal governo. In tal senso il senatore sambenedettese Giorgio fede di M5S potrebbe presentare un emendamento in tal senso.
Luigi Miozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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