L'OBIETTIVO

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Giovedì 15 Aprile 2021, 05:04
Si chiama Forme dell'abitare in Ascoli il corposo progetto dell'Arengo per ripopolare e rivitalizzare il centro storico con investimenti complessivi per oltre 120 milioni, inviato a Roma come confermato dal sindaco Marco Fioravanti - per sbloccare i finanziamenti governativi previsti dal Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare (Pinqua). Finanziamenti che permetterebbero di attivare diversi interventi mirati a riabitare alcuni edifici comunali con la formula dell'housing sociale o dell'edilizia economica a canone agevolato, ma anche coinvolgendo le proprietà di privati con ulteriori progetti che gli stessi intenderebbero cofinanziare. Il tutto anche ristrutturando edifici come Palazzo Saladini Pilastri, non solo per la residenzialità a prezzi contenuti, ma anche per l'attivazione di nuovi spazi per servizi e attività anche turistiche, commerciali, culturali e sociali. Un progetto che l'Arengo ha voluto candidare come esperienza-pilota per ottenere i finanziamenti relativi alla qualità dell'abitare e che coinvolge la Fondazione Carisap, realtà del terzo settore, UniCam e privati. Dal punto di vista degli investimenti, il progetto complessivo prevede di mettere in campo 120.413.131,37 euro, dei quali 42.085.277,47 di risorse, anche con la disponibilità di immobili, che arriveranno dal territorio, tra soggetti pubblici e privati, e 78.327.853,90 che dovrebbero arrivare dal Governo attraverso il Programma nazionale per la riqualificazione dell'abitare. Gli interventi previsti dall'Arengo su edifici comunali, nell'ambito del progetto, interesseranno oltre a Palazzo Saladini Pilastri (che verrebbe acquistato), il palazzo ex Eca in via Giusti, l'ex scuola San Domenico, Palazzo Cornacchietto, le ex caserme dei vigili del fuoco in corso Mazzini e dei carabinieri in via Manilia e l'ex caserma Vecchi in corso Vittorio Emanuele. Inoltre sono state inseriti interventi per l'apertura di un parco pubblico nei giardini di Palazzo Saladini Pilastri, una pista ciclopedonale sul lungo Castellano e la riqualificazione di piazza San Tommaso. Inseriti anche interventi relativi ad altri immobili privati.
l. marc.
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