Impossibile scendere sotto i 50

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Martedì 23 Luglio 2019, 05:04
LA QUINTANA
ASCOLI Meno di due settimane separano il popolo quintanaro dall'attesa Giostra in onore del patrono Sant'Emidio. E se in questi giorni sono Palio degli arcieri, torneo di calciotto, feste e appuntamenti in taverna a fare da padroni, non restano in secondo piano le prove al Campo dei Giochi dei cavalieri dei sei sestieri cittadini. Dopo i test di sabato scorso, i protagonisti dello Squarcia torneranno in pista martedì 30 e mercoledì 31 luglio per le ultime prove della stagione prima della Giostra. Entrambi i giorni di test a porte aperte inizieranno alle ore 16, con ciascun sestiere che avrà a disposizione 25 minuti per occupare l'otto di gara. Martedì si partirà con Porta Maggiore, poi nell'ordine toccherà a Porta Tufilla, Piazzarola, Porta Solestà, Porta Romana e Sant'Emidio. Mercoledì invece aprirà Porta Solestà, seguiranno poi Piazzarola, Sant'Emidio, Porta Romana, Porta Maggiore e Porta Tufilla.
Il lavoro
Per il responsabile di pista Maurizio Celani non è arrivato ancora il momento di tirare il fiato: «Le prove di sabato scorso sono andate molto bene, i cavalieri hanno potuto effettuare i test su un bel tracciato. Anche chi ha montato cavalli nuovi rispetto a quelli di luglio è rimasto soddisfatto e non ha avuto problemi». La Giostra pomeridiana e le alte temperature previste per i prossimi giorni non spaventano Celani: «Siamo preparati e attrezzati al meglio, ci stiamo organizzando per tenere bagnato il campo anche durante le ore notturne. Vogliamo arrivare alla gara senza problemi, ci sarà anche la diretta Rai quindi non abbiamo intenzione di sfigurare». Il campione in carica Luca Innocenzi è il favorito anche per la Giostra agostana, a maggior ragione dopo aver fermato il cronometro sul 50.7 a luglio, facendo registrare il nuovo record di pista. Per Celani in futuro sarà molto difficile fare meglio di così: «Se consideriamo il raggio di curvatura piuttosto stretto della pista e la torsione massima del cavallo a queste velocità, siamo davvero al limite. Si può forse abbassare qualche decimo, ma scendere sotto i 50 secondi per terminare la tornata è fisicamente impossibile. Le ottime condizioni della pista stanno aiutando i cavalli ad avere stabilità e sicurezza, ma abbassare ancora i tempi è utopia: stiamo già dando al pubblico il massimo della spettacolarità riducendo al minimo il rischio per cavalli e cavalieri».
Matteo De Angelis
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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