IL POST TERREMOTO
ASCOLI Un raggio di luce ora filtra all'interno del lungo

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Giovedì 27 Giugno 2019, 05:04
IL POST TERREMOTO
ASCOLI Un raggio di luce ora filtra all'interno del lungo tunnel della ricostruzione post terremoto. E la città sembra pronta, finalmente, a rialzare la testa e ripartire verso la normalità e la vivibilità. Il segnale, per la precisione, arriva dai primi provvedimenti (almeno una ventina) firmati dal sindaco Marco Fioravanti per consentire ad oltre una cinquantina di famiglie ascolane sfollate di tornare a casa dopo la conclusione dei lavori per risanare le ferite del sisma. Provvedimenti che parlano chiaro, con un passaggio formale che riporta nelle loro abitazioni, dopo oltre due anni e mezzo, i primi nuclei costretti ad andarsene per i danni provocati dalle scosse: «in seguito all'esecuzione delle opere, - si legge sui provvedimenti firmati dal sindaco - l'edificio ha raggiunto la piena agibilità e non sussistono ragioni ostanti al rientro nelle abitazioni, ovvero nelle unità immobiliari destinate ad attività produttive, da parte dei rispettivi residenti o utilizzatori o detentori di altro diritto reale. E' l'ufficializzazione del ritorno a casa dopo mesi e mesi di sacrifici, con trasferimento, per qualcuno, anche fuori città. Un primo passo importante per la città che vuole ripartire nonostante tutto quello che ha subìto.
Il primo passo
«Queste revoche delle ordinanze di evacuazione di edifici a causa del terremoto sottolinea il sindaco Fioravanti rappresentano un segnale importante per darci ancora più forza ed energia per accelerare, per quanto di nostra competenza, le procedure della ricostruzione e del ritorno degli ascolani nelle loro case. Avevo detto e inserito anche nel programma che la fase della ripresa dopo il terremoto sarebbe stata una priorità e così sarà. Sono soddisfatto di poter firmare queste revoche che consentono di riportare nelle loro case diverse famiglie ascolane, dopo una lunga attesa dovuta anche al tempo necessario per la conclusione dei lavori». «Ora bisogna sensibilizzare tutte le istituzioni ad ogni livello aggiunge Fioravanti per accelerare ulteriormente la fase della rinascita e far sì che in tempi sempre più stretti le famiglie ascolane ancora sfollate possano tornare nelle loro abitazioni ».
Il ritorno a casa
Sono circa una ventina, in questa fase, gli atti di revoca delle ordinanze di inagibilità emesse negli ultimi due anni e mezzo sbloccati per riportare sotto il proprio tetto originario almeno una cinquantina di famiglie. E si tratta di provvedimenti che riguardano edifici finora evacuati per inagibilità che si trovano in diverse zone della città e anche nelle frazioni.
Le zone
Tra le varie vie o zone interessate troviamo ad esempio piazza Arringo, corso Vittorio Emanuele, via Miliani, via Piceno Aprutina, via Macallè, via Faiano,via Monti, Valle Fiorana, Mozzano, Casette, Castel Trosino, Fonte di Campo, Lisciano. Si tratta di tutti casi per i quali finalmente si sono chiusi i cantieri che sono serviti a restituire la piena agibilità ad edifici evacuati dopo il sisma per i danni subiti. Chiaramente, ora si procederà con altre revoche man mano che si concluderanno i lavori. Anche se non manca ancora qualche caso di ordinanza per inagibilità, seppur rarissimo, o qualche modifica alle ordinanze per alcune problematiche a livello formale. L'obiettivo, ovviamente, è riuscire dal punto di vista procedurale a consentire subito, una volta concluso ogni intervento, il rientro nelle abitazioni delle famiglie che avevano dovuto trovare alloggi provvisori, in diversi casi anche fuori città.
Luca Marcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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