IL PIANO
ASCOLI Il 2020 si apre, a Palazzo Arengo, nel segno del sostegno a

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Lunedì 20 Gennaio 2020, 05:04
IL PIANO
ASCOLI Il 2020 si apre, a Palazzo Arengo, nel segno del sostegno a chi è in difficoltà. Dopo la riapertura dalla sera di capodanno del dormitorio all'ex ostello della gioventù per quelle persone che non hanno un tetto sotto cui dormire, l'altro segnale che arriva è quello dell'avvio del reddito di civiltà. Ovvero, la nuova misura di sostegno a persone disoccupate che vivono in città e che saranno chiamate a prestare attività utili per la comunità, con presenza anche nei quartieri, in cambio di un sostegno di 400 euro mensili per 6 mesi. Ed in tal senso sono 70 i disoccupati che hanno presentato una richiesta, al Comune di Ascoli, per usufruire proprio del reddito di civiltà. Mentre si è provveduto anche al rinnovo di 75 tirocini sociali e si è in attesa di recepire le indicazioni che dovranno portare l'Arengo ad utilizzare alcune delle persone che beneficiano del reddito di cittadinanza.
Il reddito di civiltà
Parte ufficialmente, dopo la ricezione delle domande da parte di 70 persone senza lavoro, la nuova misura di sostegno messa a punto dall'ente comunale ascolano. Con l'accoglimento delle domande, a questo punto, ha preso il via la fase istruttoria che porterà già nei prossimi due mesi all'attivazione dei primi 28 progetti di sostegno ad altrettante persone in cambio di attività al servizio della comunità.
La graduatoria
Queste prime persone verranno individuate in base all'apposita graduatoria che entro febbraio sarà definita dall'Amministrazione comunale e che verrà formata tenendo conto dei parametri richiesti e dei relativi punteggi. Inizialmente, come confermato anche dal sindaco Marco Fioravanti e dall'assessore alle politiche sociali, Massimiliano Brugni, si partirà con il coinvolgimento di 28 disoccupati che per 6 mesi percepiranno un'indennità di 400 euro mensili e che saranno utilizzati anche nei quartieri cittadini per monitorare e segnalare eventuali problemi. E per questa prima fase del progetto il Comune ha stanziato 70.000 euro.
L'obiettivo
L'obiettivo dell'Amministrazione comunale a medio termine, però, è ampliare gradualmente il numero dei beneficiari andando successivamente a coinvolgere il maggior numero possibile di persone tra quelle inserite nella graduatoria. Graduatoria che, sulla base anche di quanto già indicato nell'apposito bando diramato dall'Arengo, vedrà un punteggio maggiore per le persone senza lavoro con più di 50 anni di età.
I tirocini
Sul fronte del sostegno sociale, l'Arengo ha deciso di far proseguire anche nel 2020 ben 75 tirocini sociali. Si tratta di percorsi di orientamento, formazione e inserimento-reinserimento finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia e alla riabilitazione delle persone prese in carico dai servizi sociali o dai servizi sanitari competenti. Persone per le quali vengono predisposti interventi personalizzati di valutazione, consulenza, orientamento e attivazione di prestazioni sociali. In questo caso i progetti per i tirocini di inclusione sociale vengono concordati fra il soggetto che ha in carico il tirocinante, il soggetto promotore, il soggetto ospitante ed il tirocinante. Si tratta, in pratica, di tirocini finalizzati non solo ad un possibile reinserimento lavorativo, ma anche alla reintegrazione nel contesto sociale della persona a rischio emarginazione.
Luca Marcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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