Il contributo è ammissibile pure per rifare le aree esterne

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Venerdì 25 Settembre 2020, 05:04
L'ORDINANZA
ASCOLI L'Ufficio speciale per la ricostruzione, nell'esaminare l'ammissibilità di ciascun intervento di sistemazione di chiese ed edifici di culto, valuterà come ammissibili a contributo una serie di interventi. Saranno ammessi i lavori e le opere necessarie a riparare i danni del sisma del 2016. In particolare quelli volti ad eliminare le criticità e migliorare gli edifici con i criteri antisismici. Saranno valutati positivamente gli interventi per ridurre o eliminare i problemi strutturali e l'efficientamento energetico collegati all'adeguamento sismico. Saranno ammessi a riparazione gli impianti danneggiati dal sisma, gli interventi propedeutici per la progettazione preliminare (per gli edifici sotto tutela), eventuali spese di trasporto o logistiche e di restauro delle opere d'arte. In questo caso limitatamente alle parti che interessano la riparazione del danno sismico (affreschi compresi). Sono incluse le attività di rimozione e smaltimento macerie, il ripristino delle aree esterne, le mura dei cimiteri e le altre appartenenti ad edifici protetti se fanno parte dei complessi architettonici oggetto di sistemazione. Il Commissario provvederà a riconoscere il 20% del contributo, alla nomina del responsabile tecnicoi, il 60% quando avrà ricevuto il contratto per l'esecuzione dei lavori, il saldo entro 30 giorni dalla trasmissione del collaudo.
ch. mo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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