IL CINEMA

La città di Ascoli si è trasformata in un grande set per il film del regista Giuseppe Piccioni L'ombra del giorno, prodotto dalla Lebowski Srl con protagonisti e produttore Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli. Numerose sono state le ambientazioni nel territorio, dallo storico Caffè Meletti in piazza del popolo, alla splendida abitazione anni Trenta nel centro storico, fino alla riserva naturale della Sentina per le scene finali. Le riprese, iniziate il 15 marzo giungeranno al termine questa settimana, con protagonista la riserva naturale», la più piccola area protetta marchigiana ma con una grande valenza ambientale, un paesaggio di acqua e sabbia che si sviluppa per circa 180 ettari gestito dal Comune di San Benedetto, tra l'abitato di Porto d'Ascoli a Nord e il fiume Tronto a Sud. La Sentita è stata scelta per le sue peculiarità per una scena girata alle prime luci del giorno. Fondamentale il coinvolgimento del consorzio Nuovo Porto, presieduto da Barbara Zambuchini, che ha supportato la produzione nei giorni precedenti, fungendo da collante tra la realtà della piccola pesca, il Circolo nautico sanbenedettese e la macchina amministrativa al fine di contribuire alla promozione del territorio. «I film oltre che cultura sono promozione turistica - interviene l'assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini - e le Marche sono ricche di luoghi fantastici, accoglienti, a misura d'uomo e attraverso la produzione di film possiamo rilanciarli. Dobbiamo accompagnare i nostri registi per farli crescere, come è accaduto per il regista Piccioni». La produzione ringrazia il Co.Ge.Pa. di San Benedetto (Consorzio di indirizzo, coordinamento e gestione tra imprese della piccola pesca artigiana), con la partecipazione dell'associazione Accademia della cultura e del turismo sostenibile; ringrazia inoltre al comandante capitano di fregata Marco Mancini e il comandante tenente di vascello Nicola Pontillo della Capitaneria di San Benedetto, che hanno presidiato lo specchio di mare antistante il set nella parte a sud della riserva naturale Sentina; ringrazia infine il Comune di San Benedetto e il direttore della riserva naturale Sentina Sergio Trevisani.