IL BLOCCO
ASCOLI Il giorno dopo il cambio di rotta del Governo, con l'estensione

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Mercoledì 11 Marzo 2020, 05:04
IL BLOCCO
ASCOLI Il giorno dopo il cambio di rotta del Governo, con l'estensione delle massime restrizioni a tutta la Penisola, il commercio ascolano cerca di capire cosa fare, tra chi prova a riorganizzarsi e chi sceglie, invece, di chiudere. E nel frattempo, mentre il Comando della polizia municipale già ieri mattina è stato letteralmente martellato di telefonate per richieste di chiarimenti, gli stessi vigili urbani hanno iniziato le visite all'interno delle varie attività commerciali proprio per informare gli operatori su tutti gli aspetti, dagli orari alle distanze da rispettare, prima di passare ai controlli veri e propri che comporteranno anche sanzioni e sospensioni. In questo scenario, anche il sindaco Fioravanti, nel pomeriggio di ieri, ha voluto confrontarsi non potendo incontrare tutti i commercianti per motivi di sicurezza con le associazioni rappresentative del settore, ovvero la Confcommercio e Wap. Un faccia a faccia che è servito anche per illustrare due ordinanze che il primo cittadino ha deciso di predisporre sia per restrizioni alle modalità di consumo nei bar e nei ristoranti e alle relative pertinenze, sia per sospendere i mercati ambulanti cittadini (chiudendo un occhio per quelli rionali).
Le nuove restrizioni
I chiarimenti forniti ai commercianti, sia dal sindaco che dall'assessore al commercio Stallone e dalla polizia municipale, sono serviti a far comprendere le nuove restrizioni, con il nuovo orario di apertura, dalle 8 alle 18, per i bar ed i ristoranti, sempre rispettando le distanze minime tra i clienti. Con la possibilità, dopo le 18, di chiudere la vendita diretta ed effettuare solo consegne a domicilio. In tal senso, il sindaco Fioravanti ha inserito una specifica ordinanza per stabilire di non consentire ai clienti di consumare nelle pertinenze all'esterno di bar e ristoranti, anche per evitare assembramenti, Così come all'interno nel caso in cui non ci sia il rispetto delle distanze minime previste. Per quel che riguarda il commercio più in generale, dovranno restare chiuse nei festivi e nei prefestivi le medie e grandi strutture di vendita, quindi anche i centri commerciali, ma con l'esclusione delle zone destinate agli alimentari, seppur adeguatamente delimitate. Ma proprio sul fronte approvvigionamenti, numerosi ascolani si stanno orientando anche sul servizio di ordinazione online con ritiro della spesa direttamente con l'auto e sui servizi di consegna a domicilio predisposti da alcuni supermercati e generi alimentari. Intanto però molti esercizi hanno abbassato le saracinesche in via preventiva. Tanto gli ascolani si sono rinchiusi in casa e di gente ne circola poca. Qualcuno ha esposto anche alcuni cartelli molto esemplificativi.
I mercati
Sulla questione dei mercati ambulanti del mercoledì e del sabato, il sindaco Fioravanti per una misura stringente in linea anche col decreto governativo per il Coronavirus ha deciso di preparare un'ordinanza per sospendere subito anche la presenza delle bancarelle dove c'è il maggiore afflusso di persone, come ad esempio in piazza Arringo e a Porta Maggiore (in via Kennedy e in via Recanati e in via Fabriano), lasciando al momento i mercati rionali di Monticelli e Borgo Solestà.
Luca Marcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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