I RICONOSCIMENTI
SAN BENEDETTO Un confronto tra la sanità italiana e quella

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Giovedì 9 Dicembre 2021, 05:04
I RICONOSCIMENTI
SAN BENEDETTO Un confronto tra la sanità italiana e quella americana con un occhio alla pandemia, la proposta di un festival anni Ottanta, il percorso della psichiatria italiana affrontata dopo Basaglia e la richiesta di valorizzare il Museo di Arte sul Mare. Temi emersi nella cerimonia del Premio Gran Pavese Rossoblù che, attraverso i figli illustri di San Benedetto, sono stati tratteggiati facendo emergere diverse realtà, lontane tra loro, ma legate dalla voglia di rilanciare la città di appartenenza. Pergamena e medaglia che i premiati hanno ricevuto direttamente dalle mani del primo cittadino Antonio Spazzafumo. Significativo l'intervento del chirurgo Floriano Marchetti, professore associato di chirurgia clinica, direttore del programma di specializzazione in chirurgia del colon e retto dell'Università di Miami, il quale ha messo a confronto la sanità italiana e quella americana assegnando a quest'ultima la maglia nera, in quanto il 42% dei pazienti per poter affrontare le cure di patologie come il cancro arriverebbero a perdere tutti i loro beni e ricordando come a New York il Covid abbia fatto una strage da far impallidire i dati italiani. Marchetti che nel ringraziare per il premio ha ricordato la figura dei suoi genitori e della loro capacità di lavorare duramente senza lamentarsi. Rimanendo nel campo medico la dottoressa Mariella Marcheggiani sociologa ha riportato la sua esperienza nel campo della psichiatria, ricordando la figura di Claudio Tribuiani, della rivoluzione apportata da Basaglia con la chiusura dei manicomi e l'apertura dei reparti di psichiatria e di realtà come i centri diurni e l'attuale Villa Rambelli dove il disagio mentale trova spazio nella cura del verde e altre attività e proprio la dottoressa ha proposto la villa quale tappa della Tirreno Adriatico. Dalla scienza si è passati all'emozione della musica e dei ricordi con Giovanni D'Angelo in arte Schiuma, dj della Riviera al riguardo il sindaco Spazzafumo ha raccontato di aver ballato anche lui sulle note della musica proposta dal re della disco prima fondatore del Why not e poi dell'Atlantide. Schiuma ha ricordato la tragedia del Ballarin di cui fu vittima, ma anche i gloriosi anni Ottanta rilanciando l'idea di un festival e anche una esposizione di graffiti. E da una città di mare non poteva non esserci un riconoscimento a un guardiano del faro con Giuseppe Carucci che ha operato anche in condizioni difficili per portare soccorso a persone in difficoltà. Infine, in collegamento da Los Angeles, l'architetto Piernicola Cocchiaro autore del Museo di arte sul mare
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