I DISAGI
ASCOLI Primi casi di Coronavirus negli istituti scolastici ascolani

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Sabato 19 Settembre 2020, 05:04
I DISAGI
ASCOLI Primi casi di Coronavirus negli istituti scolastici ascolani a pochi giorni dalla ripresa delle attività. Classi non in quarantena, ma in via precauzionale i ragazzi seguiranno le lezioni a distanza come nel caso dell'istituto d'istruzione superiore Fermi-Sacconi-Ceci', dove un ragazzo è risultato positivo. «Stiamo seguendo le disposizioni dell'Autorità sanitaria spiega il dirigente Ado Evangelisti - La classe non è in quarantena, ma a scopo precauzionale stiamo predisponendo la didattica a distanza. L'esito del tampone determinerà se qualcuno dovrà seguire il periodo di quarantena. Dopodiché attenderemo il certificato di negativizzazione dello studente inizialmente risultato positivo». L'altro caso di Coronavirus è stato riscontrato presso il liceo delle scienze umane come conferma Arturo Verna dirigente dei plessi Stabili -Trebbiani.
La didattica a distanza
«Abbiamo saputo del caso di positività di un nostro studente direttamente dai genitori che ci hanno contattato intorno alle 13 di giovedì. Così abbiamo inviato all'Asur l'elenco dei compagni di classe dello studente, ai quali ho suggerito di non venire a scuola. Chi dichiara di stare in quarantena, come in questo caso, deve portare il certificato, è la prassi. Per i ragazzi fragili e per quelli in quarantena, stiamo garantendo la didattica a distanza». Intanto nei vari istituti si continua a monitorare il registro delle presenze degli studenti come afferma Rosanna Moretti dell'istituto Tecnico Agrario Ulpiani: «Continuiamo a monitorare le assenze, dopodiché ci dobbiamo rimettere alle prescrizioni della Regione Marche. Quando i giorni di assenza sono pochi riceviamo l'autodichiarazione del genitore che afferma che il figlio non è stato affetto dal virus. C'è molta interazione tra lo staff scolastico e le famiglie. In questa settimana stiamo rilevando la temperatura nelle classi prime. Le scuole sono l'ambiente più protetto e cautelativo per i ragazzi. Il 14 siamo partiti con le prime classi, gli altri procedono con l'alternanza scuola lavoro, in linea con le indicazioni del ministero. Assicurato il distanziamento stanno eseguendo la raccolta delle uve, mentre altri sono in cantina. Nelle seconde la didattica in presenza partirà da lunedì per un avvio di anno in maniera soft. Abbiamo recepito le linee del ministero anche per quanto riguarda la didattica a distanza integrata, per i ragazzi fragili o in quarantena, che in questo modo possono seguire la lezione da casa».
La sala
Didattica a distanza garantita, in caso di necessità, anche all'Itc Capriotti di San Benedetto come spiega la dirigente Elisa Vita: «Qualora fosse necessario abbiamo predisposto una sala in cui i professori possono lavorare con la didattica a distanza. Per dare un servizio efficiente è stata ampliata anche la banda. Nel collegio in programma il 29 settembre discuteremo in merito al certificato e trovare la soluzione migliore per non portare troppo disappunto nella vita dei genitori e degli studenti, tutelando la salute di tutti».
Le assenze
Didattica a distanza al momento non inserita nell'organizzazione stabile del liceo Scientifico Rosetti di San Benedetto come afferma la dirigente Stefania Marini: «In caso di disposizioni legate alla quarantena si attiverà la didattica a distanza, per il momento quella in presenza sta funzionando in maniera ottimale. Per quanto riguarda la gestione in caso di assenze o quarantena abbiamo contattato il servizio di prevenzione Asur, al quale abbiamo chiesto un incontro per la gestione delle pratiche. Tra le quali anche il certificato, ad oggi non richiesto, fino ai 5 giorni di assenza».
Luigina Pezzoli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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