Enel e Legambiente, fondi raccolti per il rifugio di Arquata del Tronto

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Lunedì 7 Dicembre 2020, 05:04
LA RINASCITA
ARQUATA Hanno in comune l'amore per la loro terra e la volontà di realizzare un progetto, nonostante le avversità; la resilienza è la loro forza. Stefano Cappelli gestisce il rifugio Mezzi Litri ad Arquata del Tronto; Eleonora Saggioro gestisce il rifugio Vincenzo Sebastiani nel comune di Rocca di Mezzo; Domenico Angelini lavora nella sua azienda agricola Dolci Giuseppina a Monteleone di Spoleto; Brigida Stanziola coordina le attività educative del Centro di educazione ambientale Il Sentiero di Poggiodomo). Per loro, come per molte delle imprese che risiedono nelle zone del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e del 2017 e ora rese ancora più fragili dalla pandemia da Covid-19, continua una lunga, difficilissima stagione. Sono loro i quattro nuovi beneficiari della grande campagna di crowfunding lanciata da Enel e Legambiente nel 2018, che prosegue ora con una novità: Alleva la speranza diventa Alleva la speranza +.
La campagna
E la campagna di Legambiente ed Enel assume una nuova veste, con la partnership di Fondazione Symbola, Federtrek, turismo verde e associazione Host Italia, per essere più vicini alle imprese, più attenti ai crescenti bisogni connessi all'emergenza Covid e più uniti che mai: oltre agli allevatori, anche molti gestori di strutture impegnate nell'ospitalità extralberghiera sono stati colpiti dal sisma e dalla crisi ma continuano a gestire con tenacia e passione le loro attività. «La pandemia che ci ha colpito rende ancora più fragili i territori fiaccati dal sisma, aggravando situazioni già precarie» dichiara Stefano Ciafani, presidente di Legambiente -. In quelle aree, spesso di straordinaria bellezza, tanti piccoli imprenditori garantiscono, produzioni sostenibili e di qualità, grazie alle quali tengono letteralmente in vita intere comunità, altrimenti destinate a scomparire a causa dello spopolamento. Queste persone sono oggi una speranza concreta, perché la ricostruzione delle aree devastate dal sisma sia fondata sulle comunità».
L'emergenza
«L'emergenza legata al Covid9 ha messo a dura prova un territorio già colpito negli anni passati dai violenti eventi sismici. Sostenendo anche le strutture extralberghiere con la campagna Alleva la Speranza + intendiamo - ha detto Nicoletta Novi, responsabile CSV and Sustainability Projects di Enel Italia - contribuire al rilancio dell'ospitalità e del turismo nelle aree del Centro Italia: risorse irrinunciabili per la ripresa dell'economia locale attraverso la valorizzazione della ricchezza del patrimonio naturale e della qualità dei prodotti agroalimentari di questi straordinari territori». Stefano ed Elena, con la loro associazione Monte Vector, gestiscono il rifugio Mezzi Litri ad Arquata del Tronto; sognano un Appennino inclusivo, senza barriere, e con l'aiuto di Alleva la Speranza + vogliono realizzare una rampa per disabili e strutture di accoglienza mobili e accessibili. «Abbiamo adeguato il casale a rifugio - racconta Stefano Cappelli -, abbattendo tutte le barriere possibili e dotandolo di servizi per disabili. Per noi è un avamposto di sensibilizzazione alla sostenibilità e una possibilità tangibile per il ritorno in uno dei territori più colpiti dal sisma del 2016. Con lo spopolamento e poi il sisma i produttori rimasti ad Arquata sono pochissimi, ma la valorizzazione di questi luoghi deve partire dalla promozione dei loro prodotti».
Luigi Miozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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