Distrutta, cancellata oppure sfregiata I vandali deturpano la toponomastica

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Martedì 23 Febbraio 2021, 05:04
IL DEGRADO
ASCOLI La città continua ad essere presa di mira dai balordi. Ad essere oggetto degli atti vandalici da parte di ignoti sono pure le targhe in travertino che indicano i nomi delle strade. Da tempo accade che i residenti di vari quartieri segnalino questo problema. Si va dalle cancellazioni effettuate con tempera e pennarelli ai sfregi effettuati con le bombolette, sino alle gravissime lesioni delle targhe causate da oggetti contundenti. Addirittura c'è stato qualcuno che aveva provato a far scoppiare i petardi dietro ad alcune targhe di travertino relative a vie del centro storico.
In centro storico
Lo scopo sembra essere ancora quello di sporcare, vandalizzare, lasciare un segno in negativo. Recentemente, sono stati rinvenuti da alcuni passanti in via Pietro Marucci i resti della targa toponomastica. L'indicazione fatta a pezzi, che indicava la strada che costeggia l'istituto tecnico commerciale Umberto e per geometri Umberto I, non è che l'ultimo dei gravi episodi che finiscono con il rendere un pessimo servizio alla città. Tempo fa ad essere ritrovata in terra è stata l'insegna di via Giudea, mentre tante indicazioni sono state oggetto di danneggiamenti. Tra gli ultimi casi, c'è quello di via Vidacilio, la cui insegna è stata rinvenuta completamente rigata, probabilmente da qualcuno che ha usato chiodi o lame di coltelli per poterla rovinare, al punto che è diventata illeggibile.
A Porta Maggiore
Di pochi giorni fa è l'ultimo caso. È accaduto a Porta Maggiore, in via Pausola, una delle strade che uniscono via Napoli con via Mari. Adesso è ricoperta di segnacci, scarabocchi e nomi di ragazzi: indizi che potrebbero far risalire agli autori, dato che questo tipo di imbrattamento ha da tempo significati e segni di riconoscimento. In questi casi il pensiero va sempre ai visitatori che arrivano in città soprattutto d'estate e che in passato, dopo essersi trovati davanti a inservibili cartelli turistici e mappe ubicate in centro per poter raggiungere le chiese e i monumenti, adesso si ritrovano a fare i conti con le strade dalla targa cancellata o illeggibile.
Filippo Ferretti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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