Borse lavoro, luce in fondo al tunnel

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Mercoledì 20 Novembre 2019, 05:04
IL CONTENZIOSO
ASCOLI Entro 48 ore ci sarà l'accreditamento dei pagamenti da parte dell'Inps e poi i soldi arriveranno nelle tasche dei beneficiari delle borse lavoro regionali secondo i tempi tecnici. Sono circa 300 i giovani e gli over 30 che sono ancora in attesa di ricevere i pagamenti relativi ai mesi di luglio e agosto, ma anche di settembre. Andando nel dettaglio, le misure erogate dall'Inps su indicazione della Regione sono riferite all'attuazione di trecento borse di ricerca spettanti agli under 30, della durata di nove mesi ciascuna, a favore di giovani disoccupati marchigiani laureati. Recentemente l'Inps aveva annunciato che sarebbe stata rilasciata una procedura informatica per la predisposizione della liquidazione dei pagamenti e che, attraverso un unico bonifico, sarebbero stati saldati tutti i mesi non retribuiti in precedenza. Sembra che i problemi dei ritardi siano nati dall'aumento del costo di commissione dei bonifici: da 4,71 a 4,82 a carico della Regione e che l'aumento è stato comunicato all'Inps nei primi giorni di ottobre. La Regione ha dovuto poi rifare una nuova convenzione con la direzione marchigiana dell'Istituto di previdenza sociale per regolare i pagamenti.
La circolare
In una circolare, l'Inps spiega che «l'istituto, in qualità di mero ente pagatore, si impegna ad effettuare le disposizioni di pagamento entro 30 giorni dalla ricezione degli appositi elenchi» ma sono già molti mesi che i borsisti non hanno ricevuto il loro compenso. La vicepresidente della Regione Anna Casini annuncia che«tra qualche giorno i lavoratori riceveranno i bonifici con il loro compenso. Chi lavora, ovviamente, deve essere pagato e capisco la loro frustrazione per una situazione molto negativa» dice Casini, « Voglio sottolineare che nel Piceno abbiamo investito 3 milioni di euro, una cifra importante, ma purtroppo questi ritardi sono molto negativi. Sono situazioni che non si devono più verificare». Il segretario provinciale della Uil Giuseppe Pacetti annuncia che si recherà dal direttore dell'Inps regionale per discutere della questione.
I ritardi
«È stata una situazione che possiamo definire molto scorretta. Questi ragazzi già non sono molto considerati dal mondo del lavoro e ci mancava anche questa situazione per metterli ancor di più in difficoltà. Sono ritardi che sono inspiegabili» dice Pacetti, « L'Inps deve velocizzare i pagamenti anche in ottica futura e in tempi congrui, cosa che al momento non è stata così. Al centro dell'impiego ci sono state file di persone che sono andate lì a chiedere spiegazioni e che sono state poi dirottate all'Inps. Come Uil andremo a discutere della questione ad Ancona perché questi ritardi non possono e non devono più accadere». Critico anche il vicepresidente dell'Assemblea regionale Piero Celani. « Ma la borsa lavoro è o non è un ammortizzatore sociale? Contano di più gli 11 centesimi di aumento richiesti per ogni bonifico, con tutte le pratiche burocratiche connesse oppure i 700 euro da dare a chi non riesce a sbarcare il lunario? Allora forse qualcuno non ha capito che chi fa tale progetto è senza reddito ed è anche un disoccupato di lunga durata» dice l'esponente di Forza Italia.
Cristiano Pietropaolo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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