«Abbiamo avuto, in questi anni, una maggioranza solida e molto ampia e, tra

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Giovedì 23 Maggio 2019, 05:04
«Abbiamo avuto, in questi anni, una maggioranza solida e molto ampia e, tra i molti esempi possibili, rischierei qualche gaffe. Visto che non si è ricandidato (e dunque non violo la par condicio) cito Claudio Damiani. Un uomo di valore con cui mi piace confrontarmi. Ha un caratteraccio (un pò come me) ma non possiamo mica essere perfetti»..
E quello dell'opposizione che stima?
«Canzian si è sempre comportato da galantuomo. Sia come consigliere di opposizione che da vicepresidente della giunta regionale. Con Ciccanti ho sempre ho avuto confronti utili e stimolanti».
Quale differenza fra le due legislature anche a livello di rapporti umani?
«La seconda legislatura è durata la metà a causa del terremoto ed inoltre, sul piano delle relazioni, è stata inevitabilmente condizionata dalla corsa alla successione. È normale che sia così ma un buon sindaco deve saper gestire queste vicende con garbo e fermezza. Difficile piacere a tutti in queste situazioni».
Le dicono di essere senese, offidano e ascolano. Cosa ha ripreso?
«Da mia madre, che è di Siena, ho imparato la passione per le origini, da mio padre, offidano, il senso del dovere. Ad Ascoli, a partire dai banchi del liceo classico Stabili l'amore per la politica e molto altro.
La politica si fa con le carte bollate?
«Mai!».
È stato più difficile affrontare Agostini e o Bellini?
«Con Agostini litigo dai tempi delle scuole medie. Ormai il nostro è un conflitto freudiano. Con Bellini non mi sono mai preso: siamo due persone troppo diverse per potersi capire».
Dopo 10 anni ininterrotti di amministratore cosa farà Guido Castelli?
«Tornerò a lavoro nel mio studio legale e riprenderò la bicicletta da corsa. Per il resto si vedrà, magari a breve. I progetti non mancano...». Magari in Regione.
E se le proponessero un ruolo di assessore in caso di vittoria di Fioravanti?
«Declinerei l'invio senza indugio anche se con molto rispetto».
A Roma Forza Italia firma per Fioravanti ma poi i vertici regionali appoggiano Celani, cosa dire?
«Questo pasticcio si commenta da solo. Si tratta di una vicenda grottesca su cui, tuttavia, mi esprimerò solo dopo le elezioni. Resta il fatto che, dopo vent'anni di governo forzista in città, gli ascolani domenica sulla scheda elettorale non troveranno il simbolo di Forza Italia».
Se Forza Italia dovesse crollare alle Europee meglio riformarla con Toti o cambiare aria?
«Forza Italia, in questi ultimi dieci anni, ha perso dieci milioni di voti. Chi nega che esista un grave problema politico nella gestione del movimento non fa gli interessi di Forza Italia».
Quale sarà l'ultimo provvedimento da sindaco ?
«L'approvazione del progetto del nuovo velodromo a Campolungo con i fondi del progetto sport e periferie. Il primo amore e cioè la bicicletta non si scorda mai».
Mario Paci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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